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Fincantieri, al via il progetto “Zero Accidents Future On Board”

Sale (Fincantieri): "Le iniziative introdotte ci hanno permesso di ridurre l’indice di gravità degli infortuni del 15% e del 5% l’indice di frequenza"

Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l’ambiente, Vard prosegue nell’attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che prevede ulteriori strumenti e iniziative: l’utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate; la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nelle riunioni mensili del management; l’organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni; l’elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti; la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l’andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al vertice aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss (i “mancati incidenti” o anche “precursori degli incidenti”, poiché fungono da indicatori sul grado di sicurezza di un luogo di lavoro o sui processi che si svolgono al suo interno), sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi.

La maggioranza degli infortuni, come detto, consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani. Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, vengono convocate con cadenza trimestrale e sono presiedute dal responsabile HSE di Gruppo. Queste prevedono un’analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l’individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito.

Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verificandone l’applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi. Il processo di valutazione dei rischi specifici, presenti nei siti produttivi viene elaborato sulla base di linee guida comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l’ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l’intero contesto aziendale.