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GNL, Eni avvia progetto FLNG per aumentare l'export dal Congo
Firmato accordo con Wison Heavy Industry per la costruzione e l'installazione di una unità galleggiante di produzione di GNL al largo della Repubblica del Congo
Eni avvia un secondo progetto FLNG per aumentare la produzione e l'export di GNL dalla Repubblica del Congo
Eni e Wison Heavy Industry hanno firmato un contratto rivolto alla costruzione e successiva installazione di una unità galleggiante di produzione di gas naturale liquefatto (Floating Liquefied Natural Gas, FLNG), posizionata al largo della Repubblica del Congo. Il progetto prevede una capacità complessiva di produzione pari a 2,4 milioni di tonnellate all'anno (MTPA). La nave, lunga 380 metri e larga 60, sarà ancorata a una profondità d'acqua di circa 40 metri e sarà in grado di stoccare oltre 180.000 metri cubi di GNL e 45.000 metri cubi di GPL.
Le attività preliminari sono già iniziate, con l'ordine delle forniture critiche e il taglio della prima lamiera dei serbatoi criogenici, avvenuto il 20 dicembre. Questo impianto sarà il secondo FLNG ad essere implementato nella Repubblica del Congo; il primo è Tango FLNG (capacità di 0,6 MTPA) con avvio della produzione di GNL previsto nel 2023.
Con il secondo FLNG, la capacità complessiva di produzione di GNL dal blocco Marine XII raggiungerà i 3 milioni di tonnellate/anno (oltre 4,5 miliardi di metri cubi/anno) nel 2025. Entrambe le iniziative fanno parte del piano di sviluppo gas di Marine XII, in linea con la strategia di Eni sulla valorizzazione delle proprie risorse gas.