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Innovazione nel settore assicurativo: IIA e EY presentano la nuova ricerca
Di Francesco (IIA): "I risultati di questa ricerca ci dicono che l'intelligenza artificiale sta già trasformando radicalmente l'industria assicurativa"
Marco Concordati, Partner Insurance di EY, ha dichiarato: "L’intelligenza artificiale generativa ha il potenziale per trasformare interi settori e quello assicurativo non fa eccezione. L’89% degli intervistati ritiene che il principale vantaggio connesso all’utilizzo dell’IA sia l’efficientamento dei processi esistenti e il 78% degli stessi ritiene che possa produrre anche un miglioramento della relazione con la clientela. Tuttavia, sebbene sia considerata tra le tecnologie emergenti a maggiore potenziale per il mondo assicurativo, le implementazioni effettive sono ad uno stadio estremamente preliminare e sarà necessario concentrare sforzi e investimenti, soprattutto in termini di formazione e consapevolezza, nell’immediato futuro".
"Inoltre", prosegue Concordati, "gli operatori sono d'accordo nel dichiarare che l’adozione delle tecnologie emergenti di per sé non può rappresentare il principale driver di innovazione. Per navigare efficacemente il contesto di cambiamento in corso ritengono fondamentale sviluppare una mentalità aziendale innovativa (63%), dotarsi di processi agili che favoriscano l’innovazione e riducano il time to market (56%) e lavorare sullo sviluppo di competenze digitali e tecnologiche (41%)".
Il potenziale riconosciuto alle nuove tecnologie all’interno del settore assicurativo viene confermato dai dati della ricerca. Le tecnologie emergenti maggiormente utilizzate, ad oggi, sono: Robotica e Intelligent Automation, IOT e sviluppo parametriche. In particolare, il 96% degli intervistati dichiara di aver già iniziato a utilizzare la Robotica e l’Intelligent Automation nella propria Compagnia. Le principali applicazioni di questa tecnologia riguardano la gestione dei sinistri (70%) e la sottoscrizione ed emissione delle polizze (54%).
Il 74% degli intervistati ha dichiarato di aver già implementato, a diversi livelli di maturità, L’IoT e la sensoristica avanzata all’interno del proprio business per una più accurata quotazione del rischio (70%) e per lo sviluppo di prodotti parametrici (70%). In questo senso i benefici riscontrati riguardano principalmente l’estensione dell’offerta e il miglioramento della relazione con i clienti (67%). Scarse applicazioni emergono, invece, per la blockchain e il metaverso, che si posizionano rispettivamente penultima e ultima nella classifica delle tecnologie a maggior potenziale per il settore assicurativo e superate dalla corsa dell’Intelligenza Artificiale. Nonostante si ritenga che l’impiego di queste tecnologie possa rafforzare il brand e migliorare la relazione con la clientela creando nuovi punti di contatto digitali, la quasi totalità del campione fatica a vedere dei vantaggi e casi d’uso concreti.