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Intesa Sanpaolo: 5 mld a sostegno di cinema e produzioni audiovisive
Borla (Intesa Sanpaolo): "Il nostro supporto favorisce il recupero della competitività e l’apertura al mercato globale di un settore economicamente rilevante"
Si tratta di un’industria che posiziona l’Italia al quarto posto in ambito europeo per produttività del lavoro e cresce a ritmi importanti, soprattutto verso piattaforme e canali digitali, entrate nella loro stagione decisiva dopo la pandemia. Quello che ancora oggi le indagini settoriali non sono in grado di stimare invece è il peso del “soft power” del settore, ovvero il racconto dell’Italia per immagini. Al valore economico si affianca infatti quello della capacità di costruire la percezione dell’Italia nel mondo, della propria offerta culturale, turistica e industriale, di attrarre visitatori e operatori con ricadute sui territori e sulle economie locali.
Così lo sviluppo di questo comparto ha, di fatto, un effetto moltiplicatore sull’economia con ricadute positive sull’attrattività turistica del Paese, anche grazie a location tra le più iconiche nell’immaginario cinematografico. Senza dimenticare, naturalmente, i contenuti valoriali di alto rilievo spesso affidati al cinema e all’audiovisivo, con elementi di riflessioni comune e collettiva sulle priorità e le emergenze sociali.
Virginia Borla, Executive Director Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “L’intero settore cinematografico costituisce una risorsa capace di generare un effetto moltiplicatore importante per l’economia italiana. Con questo ulteriore intervento rinnoviamo il nostro impegno con un sostegno finanziario che in poco più di un decennio supera complessivamente i 7 miliardi di euro, in una chiave di sviluppo del settore audiovisivo e dell’entertainment che sposa gli obiettivi del PNRR".
"Sono molti infatti gli ambiti trasversali che le filiere produttive del settore possono attivare, in chiave di investimenti digitali e sostenibili ma soprattutto in termini di attrattività e di attenzione a tematiche inclusive. Il nostro supporto", ha spiegato Borla, "vuol favorire il recupero della competitività e l’apertura al mercato globale di un settore economicamente rilevante e con enormi potenzialità strategiche per il made in Italy e per il turismo, attraverso la valorizzazione di significati, identità, luoghi iconici e marchi che parlano di eccellenza italiana nel mondo”.