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Open Fiber: arriva la fibra ottica a Castel del Rio
Gemelli (Open Fiber): "Imprese ed amministrazione comunale potranno usufruire di tutti i servizi ad una velocità di 10 Gigabit per secondo"
Open Fiber, anche a Castel del Rio arriva la fibra ottica: sono 1250 le unità immobiliari connesse
La fibra ottica ultraveloce di Open Fiber è disponibile a Castel del Rio (in provincia di Bologna). La società di telecomunicazioni, concessionaria del bando pubblico di Infratel Italia per la copertura delle ‘aree bianche’ nella regione Emilia-Romagna, ha realizzato una rete FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), l’unica capace di abilitare tutti i servizi digitali di ultima generazione che garantisce performance elevate in termini di velocità, latenza ed affidabilità, permettendo così l’utilizzo di tutti i servizi innovativi, e ormai indispensabili, abilitati dal digitale. A Castel del Rio sono oltre 1250 le unità immobiliari connesse attraverso un’infrastruttura che si sviluppa per circa 35 chilometri.
"Un'infrastruttura imprescindibile per l'ammodernamento del territori", commenta Alberto Baldazzi, sindaco di Castel del Rio. "Ora possiamo guardare al futuro con rinnovato entusiasmo, consapevoli che alcuni deficit territoriali rispetto alle città sono oggi superabili".
"Un progetto reso possibile grazie all’ottima collaborazione con l’Amministrazione comunale di Castel del Rio", sottolinea Domenico Gemelli, field manager coordinator di Open Fiber. "Telemedicina, telelavoro, streaming video in HD, Internet of Things, e ancora, monitoraggio ambientale, gestione dell’illuminazione pubblica e digitalizzazione dei servizi per il turismo sono solo alcuni dei servizi digitali di ultima generazione di cui cittadini, imprese ed amministrazione comunale potranno usufruire grazie ad una connessione che potrà arrivare ad una velocità di 10 Gigabit per secondo".
Open Fiber sta realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico delle regioni, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga. L’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 6.200 comuni nel Paese.