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PNRR, Enel e Inail insieme per promuovere la sicurezza sul lavoro
Lanzetta (Enel): "Per noi la corretta attuazione del PNRR passa anche attraverso l’implementazione di politiche che riducano i rischi di infortunio lavorativo"
Enel e Inail, sottoscritto accordo per la promozione della cultura della prevenzione nella filiera dell’energia
Pochi giorni fa è ricorsa la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, un tema che rientra nei punti dell'Agenda 2030 per la sostenibilità ma di cui non si discute mai abbastanza. Si tratta di tassello importante per una gestione aziendale corretta, che prevede una serie di provvedimenti e monitoraggi che i datori di lavoro devono mettere in atto per tutelare salute, sicurezza e integrità dei lavoratori, proteggendoli da potenziali rischi. Enel è molto attenta alla safety culture ed è per questo che oggi pomeriggio, presso Villa Lazzaroni (Roma), ha avviato una collaborazione strutturata con l’Inail, al fine di lavorare in sinergia su progetti volti alla riduzione dei rischi e alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
L'accordo, stipulato dal direttore Italia di Enel Nicola Lanzetta, dal direttore generale dell’Inail Andrea Tardiola e dalle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil, prevede una collaborazione strutturata ad alta innovazione tecnologica nell’ambito degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel dettaglio, il protocollo si concretizzerà in iniziative di promozione della cultura della prevenzione, di formazione del personale e di sperimentazione di soluzioni innovative nel campo; inoltre sarà fondamentale l’analisi dei modelli di prevenzione e gestione del rischio e dei fattori di rischio correlati al mutato contesto socio-lavorativo post pandemico.
Come ha avuto modo di sottolineare durante la cerimonia Francesca Valente, Responsabile People&Organization Enel Italia, l'azienda si impegna da anni nella diffusione della cultura della sicurezza, per garantire un ambiente di lavoro che tuteli i lavoratori della filiera dell’energia. Il protocollo vuole allargare gli orizzonti sulla visione del tema e anzi mira a realizzare una vera e propria cultura della sicurezza a livello nazionale, in modo da arrivare a una strategia diffusa della sicurezza. Quest'ultima è altresì un punto fondamentale dello Statuto della persona di Enel, che vuole mettere al centro la persona appunto, anche con l'ausilio della tecnologia.
Il Direttore Italia di Enel Nicola Lanzetta ha infatti sottolineato come, per l'azienda, l'attuazione e l'ampliamento di politiche di sicurezza lavorativa sia una leva strategica e fondamentale anche per la transizione energetica: “Questo protocollo conferma la profonda attenzione di Enel alla sicurezza dei lavoratori, e si inserisce nel più ampio solco tracciato dal nostro Statuto della persona, che tra i suoi pilastri ha proprio la promozione di una diffusa cultura della sicurezza, a tutti i livelli. Per Enel la corretta attuazione del Pnrr e di conseguenza la crescita del Paese passano anche attraverso l’implementazione strategica di politiche che riducano i rischi di infortunio dei lavoratori, innovando i processi e valorizzando tutti gli attori della filiera. Questo protocollo ci consente di procedere spediti verso il raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica, mettendo al centro la sicurezza delle persone”.
Anche Inail si batte da sempre per le politiche di prevenzione a tutela dei lavoratori: “Il protocollo che abbiamo sottoscritto con Enel, oltre a riaffermare la centralità della salute e la sicurezza sul lavoro anche in questa fase di ripresa economica, è la premessa per percorrere l’ultimo miglio nel trasferimento tecnologico delle soluzioni sviluppate dalla ricerca, facendo dei cantieri del PNRR un grande laboratorio europeo dell’innovazione in cui sperimentare dispositivi e modelli organizzativi all’avanguardia, di cui potranno beneficiare anche le tantissime medie, piccole e micro imprese che compongono il nostro sistema produttivo” ha chiosato Andrea Tardiola, Direttore generale di Inail.
L'intervista di affaritaliani.it a Nicola Lanzetta, Direttore Italia di Enel
Così, ai microfoni di affaritaliani.it, Nicola Lanzetta presenta la collaborazione stipulata questo pomeriggio: "Enel agisce ogni giorno affinché questo Paese abbia una infrastruttura energetica il più adeguata possibile: il PNRR ha ulteriormente accelerato questo processo, dunque i nostri interventi stanno aumentando in maniera notevole. L'accordo firmato oggi vede coinvolti Enel, Inail e le Organizzazioni sindacali, affinché con tecnologie e formazione ognuno di noi possa lavorare in maniera sicura".
Lanzetta definisce quello tra innovazione e sicurezza il "connubio ideale", in quanto le nuove tecnologie ben si adattano alla messa in sicurezza del personale: "Tantissime delle tecnologie e delle innovazioni che riscontriamo sul mercato (robot, droni, metaverso) consentiranno di rendere più sicura l'attività di tutti i nostri colleghi" ha dichiarato il Direttore Italia di Enel.
Le dichiarazioni di Francesca Valente, Responsabile People&Organization di Enel Italia ad affaritaliani.it
In linea con lo “Statuto della Persona”, firmato a marzo da Enel con i sindacati, le azioni da sviluppare vedranno la partecipazione delle organizzazioni sindacali per consolidare la safety culture all'interno dell'azienda ma anche per promuoverla su tutta la filiera produttiva coinvolta.
Francesca Valente, Responsabile People&Organization di Enel Italia, ha commentato ai microfoni di affaritaliani.it: "Il protocollo che firmiamo oggi rappresenta una tappa importante non soltanto per Enel ma anche per l'Italia, in quanto manifesta la volontà di legare in modo indissolubile il tema della sicurezza a quello attuale della transizione energetica e digitale. Inoltre, è importante perché rappresenta una tappa fondamentale nella costruzione di una cultura della sicurezza che superi i confini dell'azienda per estendersi a tutta l'Italia. Per Enel la sicurezza è da sempre un must, un impegno quotidiano e il fatto che oggi con noi ci siano le Organizzazioni sindacali è ulteriore rafforzamento della volontà comune di lavorare ponendo sempre la persona al centro".