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Terna, a marzo riduzione dei consumi elettrici del 5%

di Redazione Corporate

La contenuta variazione negativa dei consumi industriali rispetto a marzo 2022, -0,9%, conferma il recupero in atto del settore

In crescita, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, la fonte eolica (+25,3%) e quella fotovoltaica (+15,1%), quest’ultima principalmente per effetto dell’incremento della capacità installata (+3,2 GW rispetto a marzo 2022). In particolare, il 10 marzo 2023 Terna ha registrato il valore massimo storico di produzione oraria da fonte eolica, pari a circa 8,3 milioni di kWh. In diminuzione la fonte termica (-17,9%) e geotermica (-6,8%). Relativamente alla fonte idrica, persiste lo stato di scarsità della risorsa confermato dal basso livello degli invasi, che risultano in linea con i valori di marzo 2022. Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +22,3% per l’effetto combinato di una diminuzione dell’export (-21,3%) e di un aumento dell’import (+19,5%).

Secondo le rilevazioni Terna illustrate nel report mensile, considerando tutte le fonti rinnovabili, nel 2023 l'incremento di capacità in Italia è pari a 1.092 MW, un valore in crescita (+181%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Durante le festività di Pasqua, considerando i giorni da sabato 8 a lunedì 10 aprile 2023, le fonti rinnovabili hanno coperto una quota considerevole della domanda di elettricità italiana: Terna ha registrato, infatti, una percentuale che si è attestata al 44% (valore che sale al 51% se rapportato alla produzione nazionale complessiva).

In particolare, il giorno di Pasquetta (10 aprile 2023) il fabbisogno di energia elettrica del Paese è stato soddisfatto dalle rinnovabili per il 55%, con una punta oraria (tra le 14:00 e le 15:00) del 90%, valore dovuto principalmente alla elevata produzione fotovoltaica ed eolica. Terna, dunque, ha garantito la gestione in sicurezza del sistema elettrico, consentendo di usufruire di tutta l’energia prodotta da fonti rinnovabili.