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Terna, nel 2023 oltre €3 mld a sostegno della transizione energetica del Paese
Di Foggia (Terna): "Il Piano Industriale 2024-2024 prevede investimenti pari a 16,5 miliardi di euro in 5 anni, con circa l’80% delle opere già autorizzate"
Terna: oltre 3 miliardi a sostegno della transizione green. Per la prima volta il Piano di Sostenibilità è integrato nel Piano Industriale
Ospitato oggi a Milano l'evento di presentazione del Piano Industriale 2024-2028 e dei risultati al 31 dicembre 2023 del Gruppo Terna, illustrati dal Top Management nel corso del Capital Markets Day. Ad aprire i lavori, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Giuseppina di Foggia, a cui è seguito, tra gli altri, l’intervento di Francesco Beccali, Chief Financial Officer di Terna.
“I risultati ottenuti nel 2023 confermano l’eccellenza del lavoro svolto dalle persone di Terna e il loro grande merito nel conseguimento degli obiettivi del Gruppo, generando ulteriore valore per gli azionisti e contribuendo allo sviluppo del Paese. Siamo di fronte a una sfida per il futuro di tutti, che richiede a Terna una visione più ampia e l’impegno di elevare la nostra missione a nuovi livelli di eccellenza”, ha dichiarato l'AD Giuseppina Di Foggia.
I ricavi del 2023, pari a 3.186,7 milioni di euro, hanno registrato un aumento di 222,2 milioni di euro (+7,5%) rispetto al 2022. L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del 2023 si attesta a 2.168,6 milioni di euro, in crescita di 109,4 milioni di euro rispetto al 2022 (+5,3%), per un miglior risultato delle Attività Regolate. L’EBIT (Risultato Operativo) dell’esercizio, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 806,3 milioni di euro, si attesta a 1.362,3 milioni di euro, rispetto ai 1.333,5 milioni di euro del 2022 (+2,2%).
L’utile netto di Gruppo dell’esercizio è pari a 885,4 milioni di euro, in crescita di 28,4 milioni di euro (+3,3%) rispetto agli 857,0 milioni di euro del 2022. La situazione patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 6.324,4 milioni di euro, a fronte dei 6.142,0 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nell’esercizio sono stati pari a 2.290,0 milioni di euro, in forte crescita (+30,4%) rispetto ai 1.756,8 milioni di euro del 2022.
Terna presenta il Piano Industriale 2024-2028: investimenti complessivi pari a 16,5 miliardi di euro
“Sono orgogliosa di presentare il Piano Industriale con gli investimenti più alti mai registrati nella storia di Terna: 16,5 miliardi di euro in cinque anni, con circa l’80% delle opere già autorizzate e oltre il 70% già coperto da contratti con i fornitori. Lo sviluppo della rete dovrà essere inevitabilmente accompagnato da una significativa crescita delle tecnologie digitali per sostenere e accelerare il processo di transizione energetica del Paese: una Twin Transition, energetica e digitale, garantirà una transizione più rapida, sostenibile, giusta e inclusiva per tutti i nostri stakeholder”, ha commentato Di Foggia.
Il supporto di Terna alla transizione energetica del Paese rientra tra i punti chiave del nuovo Piano Industriale. Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) in tema di decarbonizzazione, Terna ha previsto una significativa crescita degli investimenti - i più alti mai registrati nella storia del Gruppo - che nell’arco di Piano saranno pari complessivamente a 16,5 miliardi di euro, +65% rispetto all’ultimo Piano, di cui 2,6 miliardi di euro nel 2024.
Non può però esserci una transizione energetica senza una contestuale transizione digitale che la accompagni e la sostenga. Per questo motivo il concetto di Twin Transition è il fondamento del nuovo Piano Industriale di Terna, che ha stanziato circa 2 miliardi di euro in digitalizzazione e innovazione, valore in forte crescita (+60%) rispetto al precedente Piano. Questi investimenti in tecnologie e strumenti digitali, quali ad esempio l’Intelligenza Artificiale e la robotica, permetteranno alla rete di essere sempre più connessa, smart e sicura.
Gli investimenti serviranno anche ad accrescere la resilienza della rete di fronte all’intensificarsi di eventi meteorologici estremi, introducendo nuove soluzioni digitali e tecnologiche per gestire con efficienza e rapidità il sistema, garantendo qualità e continuità dell’approvvigionamento elettrico al minor costo possibile per il consumatore finale. Compito chiave di Terna sarà anche quello di continuare a garantire un elevato livello di sicurezza della rete elettrica, per far fronte alle nuove sfide che un sistema sempre più decentralizzato e complesso pone a livello di sicurezza degli asset fisici e di cybersecurity.
Il Piano prevede due direttrici strategiche: Attività Regolate in Italia e Attività Non Regolate (approfondite nei paragrafi successivi). In tema di previsioni, i ricavi di Gruppo nel 2028 sono previsti in crescita a 4,60 miliardi di euro e l’EBITDA a 3,25 miliardi di euro, con una crescita media annua (CAGR) nell’arco di Piano di circa l’8% per i ricavi e di oltre l’8% per l’EBITDA. Nel 2024, in particolare, è previsto che i ricavi si attestino a 3,55 miliardi di euro e l’EBITDA a 2,42 miliardi di euro. Previsto in miglioramento, rispetto al consuntivo 2023, anche l’utile netto di Gruppo che porterà a un utile per azione (EPS) di 49 centesimi di euro nel 2024 e di 55 centesimi nel 2028, con una crescita media annua nell’arco di Piano di circa il 5%.
I punti chiave del Piano Industriale: Attività Regolate in Italia e Attività Non Regolate
Le Attività Regolate in Italia continueranno a rappresentare il core business del Gruppo. Terna ha infatti pianificato il più alto investimento di sempre, pari a 15,5 miliardi di euro complessivi, di cui circa 1,1 miliardi di euro finanziati tramite contributi pubblici a fondo perduto, per rafforzare ed espandere la rete di trasmissione, nonché per sviluppare la capacità di interconnessione con l’estero, al fine di garantire una crescente sicurezza, resilienza ed efficienza del sistema anche di fronte a una sempre maggiore integrazione di energia da fonti rinnovabili. Gli investimenti in Attività Regolate in Italia contribuiranno, nell’arco di Piano, alla risoluzione del cosiddetto “trilemma energetico”, garantendo l’aumento di oltre il 30% della capacità interzonale, abilitando la connessione delle fonti rinnovabili sulla rete in alta tensione in linea con gli obiettivi Fit-for-55 e favorendo un considerevole incremento della capacità reattiva del Sistema.
Inoltre, le interconnessioni con l’estero renderanno il Paese sempre più l’hub elettrico del Mediterraneo, aumentando l’affidabilità e la sicurezza del sistema. I più importanti progetti infrastrutturali del Piano Industriale 2024-2028 includono il Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla Campania contribuendo al migliore utilizzo delle rinnovabili e al phase-out delle centrali a carbone e di quelle a olio più inquinanti; l’Adriatic Link, collegamento sottomarino che unirà l’Abruzzo e le Marche; il Sa.Co.I.3, l’infrastruttura tra Sardegna, Corsica e Penisola italiana, e l’elettrodotto a 380 kV Chiaramonte-GulfiCiminna in Sicilia. Avranno un ruolo cruciale anche le interconnessioni con l’estero: su tutte il ponte energetico invisibile Elmed, che unirà Italia e Tunisia favorendo l’ottimizzazione delle risorse tra Europa e Nord Africa.
Nel Piano Industriale 2024-2028, in continuità con gli anni precedenti, le Attività Non Regolate saranno volte a sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e digitali in coerenza con il ruolo istituzionale del Gruppo Terna. Le principali Attività includono: business dedicati a garantire l’approvvigionamento di componenti essenziali allo sviluppo della rete come trasformatori (Tamini) e cavi (Brugg Cables); attività di mercato adiacenti al core business, come servizi di gestione e sviluppo di reti e stazioni elettriche in alta, media e bassa tensione per terzi (Terna Energy Solutions e Terna Rete Italia), servizi di consulenza per l’efficienza energetica (Avvenia) e per lo sviluppo di Operation&Maintenance di impianti fotovoltaici (LT); offerte di connettività per operatori di telecomunicazioni attraverso la fornitura di dark fiber e servizi di housing e, in ultimo, sviluppo e gestione di linee di interconnessione.
Il Piano prevede diverse azioni per valorizzare il portfolio di attività, introducendo misure di ottimizzazione per rafforzare le prestazioni finanziarie e consolidare la posizione di leadership sul mercato. Queste azioni mirano a mantenere i business competitivi rispetto ai concorrenti nel settore Equipment (trasformatori e cavi) e a rafforzare ulteriormente la leadership negli Energy Services.
L’innovazione e la transizione digitale: pilastri cruciali per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica
Il Piano di Sostenibilità di Terna per una Just Transition inclusiva in tutte le dimensioni ESG La sostenibilità avrà un ruolo sempre più centrale nelle strategie di Terna. A conferma di ciò, per la prima volta nella storia del Gruppo, il Piano di Sostenibilità diventa parte integrante del Piano Industriale. Le attività previste dal Piano di Sostenibilità includono progetti e azioni che confermano l’impegno di Terna nel perseguire una Just Transition.
Terna ha adottato uno Science Based Target con cui la società si è impegnata a ridurre del 46% al 2030 le proprie emissioni di CO2 rispetto al 2019. Inoltre, con l’obiettivo di posizionarsi tra le aziende più impegnate a livello globale nella tutela degli ecosistemi e della biodiversità, Terna ha avviato le attività preliminari per l’adozione di un nuovo Science Based Target for Nature. Gli obiettivi del Gruppo sono anche coerenti con la roadmap di economia circolare stabilita dalla società: un piano ambizioso che punta a integrare la circolarità nel modello di business, coinvolgendo i fornitori, e che si impegna a ridurre l’impatto ambientale della catena del valore.
Per perseguire una transizione inclusiva, tra le principali novità del Piano di Sostenibilità del Gruppo c’è l’istituzione della Fondazione Terna, la cui attività si concentrerà su tre aree di intervento: la diffusione di una cultura energetica, anche attraverso iniziative educative di coinvolgimento delle giovani generazioni; la lotta alla povertà energetica; l’adozione di programmi che favoriscano l’accesso al mercato del lavoro e le opportunità professionali nel settore dell’energia.
Le dichiarazioni di Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna ad affaritaliani.it
A margine dell'evento, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Giuseppina di Foggia, ha commentato l'ottimo risultato raggiunto dal Gruppo nel 2023 e le prospettive di crescita previste dal Piano Industriale 2024-2028. "Il 12% degli investimenti saranno dedicati alla digitalizzazione, proprio perché crediamo fermamente che la transizione energetica si possa attuare solo e soltanto con un aiuto da parte della digitalizzazione. Vogliamo che questa transizione sia giusta, che non lasci indietro nessuno e che credi delle nuove opportunità di crescita. Ecco perché nasce la Fondazione Terna, che ha un triplice scopo: combattere la povertà energetica; divulgare l'informazione e favorire l'alfabetizzazione energetica e creare corsi specialistici che creeranno nuove opportunità di lavoro", ha concluso Di Foggia.