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Terna: presentato il Piano di Sviluppo 2025 della rete elettrica nazionale
Di Foggia (Terna): "Investire nella pianificazione, nell’ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche è essenziale per far fronte alla crescente domanda di energia e all’integrazione delle fonti rinnovabili"

Terna illustra il Piano di Sviluppo 2025 della rete elettrica nazionale: focus su sostenibilità, resilienza e innovazione tecnologica
Oltre 23 miliardi di euro in dieci anni per rendere la rete elettrica italiana più efficiente, sostenibile e pronta a integrare l’energia rinnovabile. È questa la cifra record prevista dal Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna, presentato ieri a Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e del Presidente di ARERA, Stefano Besseghini.
“Il Piano di Sviluppo presentato oggi risponde alle urgenti necessità che il contesto attuale impone. Investire nella pianificazione, nell’ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche è essenziale per far fronte alla crescente domanda di energia e all’integrazione delle fonti rinnovabili”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.
Il Piano prevede il potenziamento della capacità di trasporto tra le diverse zone di mercato, che passerà dagli attuali 16 GW a circa 39 GW, e un incremento del 40% della capacità di interconnessione con l’estero. L’effetto combinato di questi interventi consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di circa 2 milioni di tonnellate all’anno entro il 2030 e fino a 12,1 milioni di tonnellate entro il 2040.
L’aumento della produzione da fonti rinnovabili, con 65 GW di nuova capacità solare ed eolica installata al 2030 e 94 GW al 2035, renderà indispensabili nuove infrastrutture come il Tyrrhenian Link, l’Adriatic Link e il collegamento tra Sardegna, Corsica e Toscana.
L’Italia si conferma hub energetico tra Europa e Mediterraneo grazie a nuovi collegamenti con Tunisia, Grecia e Nord Africa. Il progetto ELMED, che unisce Italia e Tunisia, è tra le opere chiave finanziate dall’UE, mentre il raddoppio della connessione con la Grecia permetterà un più efficiente approvvigionamento energetico. Inoltre, Terna ha introdotto un nuovo modello di programmazione territoriale per evitare la saturazione virtuale della rete e accelerare le autorizzazioni. “Per contribuire a mantenere l’attrattività del Paese per gli investitori, anche internazionali, abbiamo adottato un nuovo processo di programmazione territoriale delle nostre infrastrutture”, ha sottolineato Di Foggia.
Le richieste di connessione alla rete sono esplose negli ultimi anni: al 31 dicembre 2024 erano pari a 348 GW per impianti rinnovabili e 277 GW per sistemi di accumulo. In forte crescita anche i Data Center, che necessitano di 30 GW, un dato 24 volte superiore rispetto al 2021. Grazie a questi investimenti, il sistema elettrico nazionale si prepara a una trasformazione epocale, puntando su sostenibilità, sicurezza e innovazione. Il futuro dell’energia in Italia è già in costruzione.
L'intervista a Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna
Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, ai microfoni di affaritaliani, ha commentato: "In linea con il PNAC e gli scenari energetici per il 2024, come avete visto, sono previsti 65 gigawatt di energia rinnovabile entro il 2030 e 94 gigawatt entro il 2035, di cui 43 gigawatt saranno connessi alla rete di trasporto nazionale. Questi obiettivi non solo puntano a raggiungere i traguardi di decarbonizzazione, ma anche a garantire l'indipendenza energetica del nostro Paese, in particolare riducendo la dipendenza dal gas, che attualmente influisce pesantemente sui costi dell'energia, considerando che l'Italia è un Paese principalmente importatore. I 23 miliardi di investimenti previsti nel Piano 2024-2025, scusate, 2024-2034, sono proprio finalizzati a raggiungere questo duplice obiettivo".
"Tra le principali opere previste, che da sole ammontano a 6 miliardi, troviamo il Tirreno Link, l'Adriatico Link e il Sacco ai Tre. Sono orgogliosa di annunciare che nel Piano è prevista la consegna del Tirreno Link, che sarà l'infrastruttura energetica più importante del nostro Paese, entro il 2026 per il ramo Est e entro il 2028 per il ramo Ovest. Vi do appuntamento a maggio o giugno, quando festeggeremo il completamento della posa del cavo sottomarino che abbiamo iniziato a installare a gennaio, partendo da Termini Imerese, e che, fino ad ora, ha coperto 260 dei 490 chilometri previsti, con l'approdo a Battipaglia tra maggio e giugno", ha concluso Di Foggia.