TIM: primo gruppo TLC al mondo per diversità e inclusione

TIM è il primo gruppo TLC al mondo per diversità e inclusione secondo il Refinitiv Global Diversity and Inclusion Index

L'impegno TIM sul tema della diversità e dell'inclusività sul lavoro viene confermato dal nuovo posizionamento certificato dal Refinitiv Diversity and Inclusion Index. TIM è il primo Gruppo TLC italiano in una classifica di oltre 12000 aziende, premiato per l'efficacia delle sue politiche di inclusione. Il Gruppo ha raggiunto l'undicesima posizione, mentre TIM Brasil si trova al decimo posto, occupando rispettivamente il posto di prima impresa italiana e prima sudamericana; un successo per tutto il Gruppo e un riconoscimento importante per l'impegno verso la riduzione della diversità. 

Refinitiv, società del London Stock Exchange Group, è uno dei principali fornitori al mondo di ricerche e dati in ambito finanziario. L'analisi portata avanti per la definizione della classifica ha visto la messa in rassegna di importanti dati pubblici, che predono in considerazione bilanci, relazioni finanziarie, notizie stampa e siti web. Sono 24 i parametri sfruttati per definire le posizioni delle imprese, tutte riconducibili a quattro categorie chiave: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e gestione delle controversie.

TIM è riuscita a posizionarsi così in alto nella classifica grazie al suo piano Diversity&Inclusion, lanciato nel 2009 e portato avanti negli anni con la partecipazione e il sostegno dei singoli dipendenti. Il piano prevede oltre 100 iniziative volte a favorire la valorizzazione e l’unicità delle persone, l’inclusione e la comunicazione. I campi in cui il Gruppo è intervenuto sono principalmente cinque, ognuno legato ad un aspetto diverso dell'inclusività.

La cultura dell’inclusione viene promossa sia internamente e esternamente. Un articolato piano redazionale e di formazione aiuta i dipendenti, mentre diverse iniziative esterne formano il pubblico medio. Un esempio è la ‘4 Weeks 4 Inclusion’, la maratona in cui TIM ha coinvolto oltre 200 aziende in quattro settimane di eventi interaziendali, o il 'Progetto Donna', l'iniziativa che intende superare il gender gap agendo sulle dimensioni culturali come la riduzione dei bias di genere, la promozione di ruoli familiari e genitoriali condivisi, l’empowerment delle donne per facilitare lo sviluppo delle loro carriere, obiettivi per il management sulla riduzione del pay gap e la presenza femminile nei CDA delle società del Gruppo. 

Il Longevity Program incita al superamento degli stereotipi legati all’età promuovendo il dialogo intergenerazionale e la piena valorizzazione di ogni generazione, dalla “Z” ai più senior. Allo stesso modo, il Disability Management prevede policy e strumenti progettati e individuati dalle persone con disabilità stesse, per la loro piena integrazione. Infine, bisogna aggiungere alla lista anche il LGBT+ Management, il piano focalizzato sull’inclusione delle persone LGBT+ nei team e nell’organizzazione con una visione estesa della famiglia.