Economia
Nucleare, accelerata da Fi e governo. Arriva la legge per nuove centrali
Forza Italia presenta un disegno di legge per incoraggiare l'apertura di nuove centrali nucleari
Nuove forme di produzione nucleare, Fi e governo ci provano
"La posizione dell'Italia è nettamente a favore delle nuove forme di produzione di energia nucleare". Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a margine del convegno 'Milano Smart'. "Con la Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile stiamo costruendo il quadro giuridico necessario per consentire all'Italia di far parte a pieno titolo della famiglia dei Paesi nuclearisti, come ribadito dal vicepresidente Tajani. Solo il moderno nucleare può assicurarci di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione garantendo nel contempo all'Italia energia sicura e costante'', aggiunge.
Oltre le parole, potrebbero presto esserci anche i fatti. Come scrive il Fatto Quotidiano, Forza Italia ha depositato un progetto di legge chiamato “Disposizioni per la riattivazione delle centrali nucleari esistenti sul territorio nazionale e la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia nucleare”. Secondo il Fatto, "il ddl è stato depositato alla Camera dall ’onorevole Claudio Fazzone e contiene appena 5 articoli, sufficienti a stravolgere la strategia energetica dell’Italia per i prossimi decenni".
Secondo il disegno di legge, la situazione attuale globale e per accelerare la transizione energetica serve affidarsi (anche) al nucleare. Secondo il testo, citato dal Fatto, “la costruzione e l’esercizio di nuovi impianti sono considerati attività di preminente interesse statale e come tali soggette ad autorizzazione unica rilasciata, su istanza del soggetto richiedente, con decreto del ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto col ministro dell’Ambiente e col ministro delle Infrastrutture. La realizzazione di nuovi impianti nucleari è sottoposta alla preventiva individuazione dei siti da parte del Consiglio dei ministri”.
Per individuare la collocazione, FI propone “misure di compensazione per i Comuni situati entro 100 chilometri dai siti che ospitano gli impianti nucleari e per i Comuni nel cui territorio ricade il sito del deposito nazionale dei rifiuti, nonché per i Comuni con essi confinanti”.