Economia

Opa CreVal, successo assoluto per l'Agricole. Superato il 90% delle adesioni

di Andrea Deugeni

Fonti finanziarie rivelano che ha aderito il 91,17% del capitale del Credito Valtellinese

Adesioni per oltre il 30% del capitale nell'ultimo giorno dell'Opa: si conclude con successo la scalata dei francesi del Credit Agricole Italia all’istituto valtellinese guidato da Luigi Lovaglio. Opa ostile lanciata a fine novembre dello scorso anno e partita sul mercato il 30 marzo che costa complessivamente all'offerente 855 milioni di euro. 

Secondo quanto fanno sapere fonti finanziarie ad Affaritaliani.it, la banca di Giampiero Maioli ha raccolto adesioni complessive pari al 91,17%, percentuale che permette alla Banque Verte di raggiungere la soglia oltre alla quale non può più rinunciare all’Opa, dovendo procedere con l’incorporazione allargando il proprio perimetro societario. Ora scatta l'obbligo per l'Agricole di ritirare allo stesso prezzo dell’Opa, con un'offerta residuale, tutti i titoli Creval eventualmente consegnati dai ritardatari .

Credito Valtellinese
 

Dopo una dura battaglia, fatta di note e contro note, con il nocciolo duro degli azionisti del CreVal costituito dal miliardario francese della grande distribuzione Denis Dumont e dai fondi d'investimento, il superamento della soglia del 50% due giorni fa ha fatto scattare le adesioni in massa degli Etf, i fondi passivi che hanno consegnato alle banche depositarie incaricate dall’Agricole i titoli nei propri portafogli. Un pienone che ha fatto salire dal 50 a oltre il 90% il capitale raccolto.

A ieri le adesioni ammontavano infatti al 48,2%, a cui va aggiunto un ulteriore 2,45% comprato dal Credit Agricole ai blocchi prima del lancio dell'Opa. 

Martedì notte la mossa strategica decisiva del terzo gruppo bancario europeo che ha cambiato, dopo aver rialzato una prima volta il prezzo da 10,5 a 12,2 euro con un premio aggiuntivo di 0,3 euro al raggiungimento del 90% del adesioni, la struttura finale dell’offerta: 12,5 subito, senza condizionalità, prorogando di due giorni l’Opa. 

Scelta che ha fatto cadere il muro dei soci (oltre alla Dfgd di Dumont, Alta Global Investments, Hosking Partners, Tig Advisors e Petrus Advisers) che solo qualche giorno prima aveva piegato l’Agricole in assemblea respingendone la richiesta di rinvio del voto per il rinnovo del consiglio di amministrazione e rieleggendo Lovaglio per un secondo mandato triennale. Che ora terminerà entro 12 mesi.

"Oggi abbiamo concluso, con grande soddisfazione, un'operazione che rappresenta un successo per tutti. Si tratta di un'ulteriore conferma del profondo radicamento nel territorio italiano e della fiducia del Crédit Agricole nel nostro Paese", ha dichiarato in una nota Maioli a fine giornata. 

@andreadeugeni