Parmacotto si rinnova e getta un ponte culturale e sociale tra Parma e Napoli
L'azienda emiliana punta a valorizzare il patrimonio artistico della città partenopea e dell'Italia. A fine anno previsto un fatturato di 65 milioni di euro
In vista del 2020, anno cruciale per Parma, eletta Capitale italiana della Cultura, Parmacotto avvia a Napoli un percorso di impegno sociale e culturale inserito in un più ampio progetto di responsabilità etica d’impresa. Ed è in quest'ottica che l'azienda si pone al centro di ulteriori progetti finalizzati a valorizzare il patrimonio artistico della città partenopea e del Paese, come sottolinea l’amministratore delegato, Andrea Schivazappa (nella foto): “L’arte e la cultura arricchiscono di nuovi colori e nuove prospettive la nostra comprensione della realtà, dandoci energia ed idee. Sulla spinta della progettualità in terra napoletana, l’azienda intende gettare un ponte tra le due città accomunate dalla memoria storica”.
Parmacotto mantiene quindi il suo guardo su Napoli dove ha siglato lo scorso novembre con la cooperativa “La Paranza” un accordo che prevede un sostegno economico per il restauro degli affreschi del Vestibolo superiore d’ingresso, la parte più preziosa delle Catacombe di San Gennaro. Un immenso patrimonio sotterraneo nascosto e dimenticato, riscoperto e restituito alla città di Napoli grazie alla passione e alla forza di volontà di un gruppo di giovani guidati da Don Antonio Loffredo. Riconoscendo lo spirito e l’energia con cui i ragazzi hanno affrontato questa sfida, oltre al valore inestimabile del sito paleocristiano, Parmacotto ha deciso di supportare il progetto condividendo con “La Paranza” quei valori che sono stati alla base della rinascita dell’azienda. I legami storici e culturali di Parma e Napoli vengono da lontano; due città che condividono una storia antica che risale al 1714, quando Elisabetta Farnese, l’ultima discendente dell’illustre casata di Parma e Piacenza, sposò Filippo V di Borbone, primo re di Spagna, dando così origine a una dinastia che avrebbe regnato a lungo nel regno delle Due Sicilie, a Parma e in Europa. I Borbone con Carlo, il loro primogenito, divenuto poi Re di Napoli e quindi Re di Spagna, furono, infatti, Duchi di Parma nelle persone di Don Filippo e del figlio Don Ferdinando.
L’evento si aprirà con la visita delle Catacombe di San Gennaro a cura delle guide esperte de “La Paranza”, che condurranno gli ospiti in un suggestivo e sorprendente percorso ipogeo scavato nel tufo, alla scoperta delle radici paleocristiane della città con un focus particolare sul restauro conservativo promosso da Parmacotto che riporterà gli affreschi al loro antico splendore.
L'iniziativa di Parmacotto (58 mln di fatturato nel 2017, un previsionale di 65 mln a fine anno) si inserisce nel nuovo corso che l’azienda ha saputo rinnovarsi e trovare l’energia per diventare uno dei player più importanti del settore grazie alla forza del suo team e a valori condivisi quali, il controllo in ogni fase di lavorazione e soprattutto l’utilizzo di una materia prima di alta qualità. Tutti concetti che esprimono il profondo rispetto e attenzione dedicati ai propri clienti e ai con
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