Incentivo fiscale per chi investe in pmi innovative. Un incentivo fiscale per le persone fisiche che investono in pmi innovative e start up. Lo prevede la bozza del Decreto sostegni bis. Chi sottoscrive quote di capitale di queste tipologie di imprese, e le detiene per almeno tre anni, non paga, al momento della vendita, la tassazione del 26% sulla plusvalenza eventuale. La stima degli effetti finanziari dell'agevolazione, si legge nella relazione tecnica, e' stata fatta considerando l'ammontare degli investimenti in start up innovative e pmi innovative presente nelle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche per l'anno 2018 e pari a circa 124,5 milioni. Altra agevolazione per le persone fisiche riguarda chi utilizza le plusvalenze da cessioni di parrtecipazioni acquisite mediante la sottoscrizione di capitale a condizioni che queste plusvalenze, entro un anno dalla loro realizzazione, vengano reinvestite appunto in start up innovative o in pmi innovative. La bozza del decreto prevede un impatto complessivo sulle entrate fiscali di massimo 43,9 milioni per gli anni 2025 e 2026 (sull'assunto che le misure entrino in vigore gia' da maggio 2021) per poi scendere a 29,7 milioni l'anno successivo e risalire a 34,4 milioni nel 2028.
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