Economia

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Pensioni, Ape volontaria va richiesta solo online. Riforma pensioni news


Ape volontaria l’obbligo di presentare le richieste facendo uso dello “spid”, il nuovo sistema unico d’identità digitale. Con la domanda all’Inps si attiverà una “pagina utente” su cui seguire il processo di autorizzazione, l’attivazione del piano di finanziamento e i contratti con banche e assicurazioni che verranno scelti dal lavoratore.

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Ultime novità sulla riforma delle pensioni 2017


RIFORMA PENSIONI, APE E RITA: COME FARE RICHIESTA


In tema di pensioni anticipate, il lavoratore che vuole accedere alla RITA deve passare dall'Inps, ottenendo la certificazione per l'accesso all'APE. Occorre utilizzare il sistema pubblico di identità digitale (SPID). Quindi la documentazione va inviata al fondo pensione, che effettuerà le verifiche sulla posizione e darà la rendita. Per RITA non servono ulteriori decreti attuativi, quindi vale quanto già indicato all'interno dell'ultima LdB2017.


PENSIONI, APE AZIENDALE


Pensioni offrono nel menù oltre a RITA anche l'APE aziendale, che annulla il costo dell'operazione per il lavoratore grazie al contributo dell'impresa. I requisiti? Identici a quelli legati all'uscita volontaria, ma c'è anche la possibilità di un accordo con il datore di lavoro che ha facoltà di concedere una cifra concordata tra le parti, purché non sia inferiore alla contribuzione volontaria per tutta la durata dell'anticipo. La dote bisogna versarla all'Inps in un'unica soluzione. Va sottolineato che non ci sono vincoli nell'importo massimo erogabile attraverso il contributo aziendal. L'accordo con il datore di lavoro può prevedere un aumento utile a sterilizzare completamente il costo del prestito pensionistico.


Pensioni, niente adeguamento pensionistico nel 2017


Non ci saranno adeguamenti alle pensioni nel 2017. A definirlo è l’Inps che, in una circolare, spiega come il decreto del ministero dell’Economia “stabilisce che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2016 è determinata in misura pari a 0,0 dal 1° gennaio 2017, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo”.


Pensioni: Fnp Cisl, bene Poletti su restituzione 0,1%


"Apprendiamo con grande soddisfazione la decisione del ministro Poletti di aver predisposto un emendamento al Decreto Milleproroghe per evitare che i pensionati debbano restituire lo 0,1% della rivalutazione delle pensioni avuta nel 2015". E' il commento del segretario generale della Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti, alle dichiarazioni del ministro Poletti riguardo l'intenzione di non voler procedere al recupero delle somme nel corso del 2017. "Una decisione di buonsenso - conclude Bonfanti - che permette di non togliere risorse ai pensionati e rimanda tale operazione a condizioni economiche piu' rosee per il nostro Paese".