Pensioni, Ape social e precoci, i tempi. RIFORMA PENSIONI NEWS SVOLTA
PENSIONI APE SOCIAL e APE PRECOCI: Gentiloni firma decreto attuativo: domande entro 15/7. RIFORMA PENSIONI SVOLTA
Pensioni: decreti Ape sociale e precoci operativo altro intervento governo. POLETTI SULLA RIFORMA PENSIONI
"Con i decreti per l'Ape sociale ed i lavoratori precoci si consentira' a decine di migliaia di lavoratori, in condizioni di difficolta', di anticipare fino a tre anni e sette mesi l'eta' di pensionamento, con potenziali effetti positivi sul ricambio generazionale in azienda e quindi sulle opportunita' di ingresso al lavoro per i giovani. Viene reso cosi' operativo un altro degli interventi sul sistema previdenziale definiti dal Governo, che poggiano su una consistente dotazione di risorse, volti ad introdurre elementi di flessibilita' ispirati ad un principio di equita' e, al contempo, rispettosi degli obiettivi e degli equilibri di finanza pubblica". Ad affermarlo e' il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che sottolinea come "siano gia' operative altre norme che attuano un insieme articolato di interventi i cui contenuti sono stati oggetto di un confronto approfondito con le organizzazioni sindacali".
PENSIONI APE SOCIAL E PREOCI? NON SOLO. NO TAX AREA PER I PENSIONATI
"Al proposito - prosegue il ministro - voglio ricordare come, completando il percorso gia' avviato con la legge di stabilita' 2016, la no-tax area, per tutti i pensionati, sia stata uniformata a quella dei lavoratori dipendenti; e, ancora, la possibilita' di cumulare gratuitamente tutti i contributi previdenziali non coincidenti maturati in gestioni pensionistiche diverse, inclusi i periodi di riscatto della laurea, ai fini sia delle pensioni di vecchiaia sia di quelle anticipate".
APE SOCIAL, SCADE IL 15 LUGLIO TERMINE DOMANDE. RIFORMA PENSIONI: LE NEWS
Ape social? Andranno presentate entro il 15 luglio le domande per l'Ape social di chi matura i requisiti previsti. E' quanto indica il decreto attuativo firmato dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Il provvedimento prevede che verranno però considerate anche le richieste arrivate dopo la scadenza e che verranno soddisfatte limitatamente nel caso avanzassero fondi. Chi raggiungerà i requisiti nel corso del 2018 avrà invece tempo per presentare la domanda fino al 31 marzo dell'anno prossimo.
Pensioni, APE SOCIAL E NON SOLO: Renzi, presto quattordicesima per pensioni minime
"Prossimamente in arrivo la quattordicesima per le Pensioni minime, come da risorse stanziate in Legge di Bilancio". Lo scrive su Facebook il segretario del Pd, Matteo Renzi.
PENSIONI APE SOCIAL E APE PRECOCI: RENZI, "OTTIMO LAVORO GENTILONI, ALTRA PROMESSA MANTENUTA". ANTICIPO PENSIONISTICO SVOLTA
"Ottimo lavoro, Presidente! Un'altra promessa mantenuta. Passo dopo passo". Così Matteo Renzi su Twitter commenta la firma del premier Paolo Gentiloni sui decreti per l'anticipo pensionistico.
Pensioni APE SOCIAL domande al 15 luglio. APE E PRECOCI, RIFORMA PENSIONI NEWS
Migliaia di persone potranno anticipare i tempi della pensione con i decreti su Ape social e Ape precoci firmati dal premier Paolo Gentiloni. Le domande per l'accesso all'anticipo pensionistico sociale con i requisiti raggiunti entro il 2017 andranno presentate entro il 15 luglio. Chi raggiunge i requisiti nel 2018 dovrà fare domanda entro il 31 marzo 2018.
PENSIONI APE SOCIAL LE NOVITA' DELLA RIFOMA PENSIONI
Riguardo l'Ape social, il provvedimento è un'indennità di natura assistenziale a carico dello Stato erogata dall'Inps a soggetti in stato di bisogno che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta. L'indennità è corrisposta fino al raggiungimento dell'età prevista per la pensione (di vecchiaia o anticipata). Il beneficio dell'Ape social è riconosciuto nel limite 300 milioni di euro per il 2017, 609 milioni di euro per il 2018, 647 milioni di euro per il 2019, 462 milioni di euro per il 2020, 280 milioni di euro per il 2021, 83 milioni di euro per il 2022 e 8 milioni di euro per il 2023.
PENSIONI APE SOCIAL MISURA SPERIMENTALE
L'Ape social, evidenzia una nota, è una misura sperimentale (fino al 31 dicembre 2018) intesa ad agevolare la transizione verso il pensionamento per soggetti svantaggiati o in condizioni di disagio ed è soggetta a limiti di spesa.
PENSIONI APE SOCIAL PER I LAVORATORI DISOCCUPATI
La misura è rivolta ai lavoratori disoccupati che hanno finito gli ammortizzatori sociali, ai lavoratori dipendenti e autonomi che assistono al momento della richiesta e da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%.
PENSIONI APE SOCIAL: LE CATEGORIE DI LAVORATORI
L'Ape social riguarda anche i lavoratori che svolgono da almeno sei anni in via continuativa una delle seguenti attività: operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell'infanzia e educatori degli asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti. La platea per il provvedimento: 34.000 (2017), 43.000 (2018), 36.000 (2019), 23.000 (2020), 13.000 (2021) e 3.000.
PENSIONI APE PRECOCI: ECCO PER QUALI LAVORATORI
L'Ape precoci, invece, prevede la possibilità, per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 19 anni, di accedere con un requisito contributivo ridotto alla pensione anticipata. Il beneficio spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria (Ago) e alle sue forme sostitutive ed esclusive, con almeno 12 mesi dicontribuzione per periodi di lavoro effettivo svolti prima del compimento del 19° anno di età e che sono nelle seguenti condizioni: lavoratori disoccupati che hanno finito gli ammortizzatori sociali; lavoratori dipendenti e autonomi che assistono al momento della richiesta e da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità; lavoratori dipendenti e autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%. Stesse condizioni previste dall'Ape sociale riguardo l'Ape precoci per i lavoratori dipendenti addetti a lavori usuranti o che svolgono da almeno sei anni in via continuativa una delle seguenti attività. Le stime della spesa per l'Ape precoci sono 360 milioni (2017), 550 milioni (2018), 570 milioni (2019), 590 milioni ogni anno dal 2020 al 2026, mentre la platea è 20.000 (2107), 22.000 (2018), 24.000 (2019), 26.000 ogni anno dal 2020 al 2026.