Economia

Pensioni, aumenti in arrivo. Ecco chi ci guadgna e quando verranno pagate

di Redazione Economia

Non tutti i pensionati potranno beneficiare degli stessi aumenti: l’importo dipenderà, infatti, dal “peso” complessivo dell’assegno

Pensioni, già scattata la rivalutazione piena per le pensioni fino a 2.101,52 euro

L’Inps comunica la conclusione di tutte le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nel 2023. Con la circolare INPS 22 dicembre 2022, n. 135, l’Istituto per la previdenza sociale indica nel dettaglio tutte le operazioni effettuate.

Secondo quanto previsto dalla Legge di bilancio, si dovrebbero avere pensioni minime non inferiori a 600 euro per tutti gli over 75 (rispetto ai 525 euro del 2022). Chi ha meno di 75 anni, invece, non raggiungerà 600 euro: spetterà in quel caso un’altra rivalutazione (1,5%) sull’inflazione con un assegno pari a 570 euro. Non tutti i pensionati potranno beneficiare degli stessi aumenti: l’importo dipenderà, infatti, dal “peso” complessivo dell’assegno.

Ad essere interessati dall’adeguamento al 100% sono solo gli assegni non superiori a quattro volte il trattamento minimo, cioè quelli fino a 2.101,52. Per chi riceve mensilmente cifre più elevate è invece previsto un aumento progressivamente inferiore, sulla base dei sei nuovi scaglioni.

Nonostante l'aumento delle pensioni fosse stato promesso per gennaio, a causa di questioni riguardanti i tempi dell'Inps, esso non si è concretizzato. Tuttavia, i pensionati si aspettavano di ricevere questi aumenti nel mese successivo. Ma, come segnalato da molti, questo non sta avvenendo.