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Economia
Pensioni Quota 41, Salvini: ‘Obiettivo per lavoratori precoci’. PENSIONI NEWS

Pensioni, il vicepremier Matteo Salvini ammette: "Non abbiamo la bacchetta magica, ma quota 41 è l'obiettivo" - RIFORMA PENSIONI NEWS

Sulle pensioni "siamo partiti da 62 anni piu' 38 anni di contributi" ma "l'obiettivo e' di scendere e di arrivare a 'quota 41' pulita". Cosi' il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a Rtl 102.5 ricordando le misure in cantiere per il superamento della Fornero. Le misure della prossima legge di Bilancio riguarderanno, ha aggiunto Salvini, una platea di "380mila italiani".

Quanto ai tempi per arrivare all'obiettivo di quota 41, Salvini riferisce che "non ci sara' 'quota 41' quest'anno, non abbiamo la bacchetta magica" ma "per l'anno prossimo. Abbiamo 5 anni davanti". Anche per la flat tax, il vicepremier, dopo aver ricordato le prime misure che saranno introdotte quest'anno per le partite Iva fino a 65mila euro di fatturato, aggiunge: "L'anno prossimo voglio crescere a 80mila euro" e intervenire "sui dipendenti, sull'Irpef".

PENSIONI QUOTA 100 "FAVORISCE GLI UOMINI SULLE DONNE. IL NORD SUL SUD" - PARLA LA CARFAGNA. RIFORMA PENSIONI NEWS

PENSIONI Quota 100 "è una misura troppo maschile e nordista; soprattutto al Sud è difficile trovare una donna che a 62 anni abbia già 38 anni di contributi. Forza Italia propone un correttivo: si sconti ai fini pensionistici un anno di contributi per ogni maternità. La manovra del governo è pericolosa, allontana sviluppo e lavoro, manda il Mezzogiorno in overdose da assistenzialismo". Lo ha affermato Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, in un'intervista a "Il Mattino". "Noi abbiamo presentato un Piano per il Sud i cui capisaldi sono: azzeramento dell'Ires, potenziamento del fondo di garanzia per le Pmi, più asili nido, una Cassa per le infrastrutture e i diritti del Sud che gestisca più efficacemente i fondi europei e statali. C'è anche il Conto giovani: lo Stato investe risorse da utilizzare non per un sussidio di Stato, ma per formarsi, studiare o crearsi un lavoro". "Abbiamo cercato per anni di contenere le intemperanze di una Lega che diceva 'basta con l'assistenzialismo al Sud', oggi siamo noi a chiedere loro di fermare una deriva assistenzialista pericolosa che costa moltissimo ai cittadini, rappresenta un'occasione persa per il Mezzogiorno e addirittura rischia di aumentare lavoro nero e illegalità. Devono scegliere fra sviluppo e lavoro e la paghetta di Stato'', ha concluso Carfagna.

PENSIONI: BOERI, QUOTA 100 PESA SU GIOVANI, +100 MLD DEBITO PENSIONISTICO

PENSIONI QUOTA 100? "Uscite consentite con un minimo di 38 anni di contributi e 62 di età oppure abolendo l'indicizzazione della speranza di vita dei requisiti contributivi minimi per la pensione anticipata, a tutte le età, portano ad un incremento dell'ordine di 100 miliardi del debito pensionistico destinato a gravare sulle generazioni future e, già nel 2021 a un incremento ulteriore, oltre la famosa gobba, di circa 1 punto di Pil della spesa pensionistica". Così il presidente Inps, Tito Boeri, davanti alla commissione Lavoro di Montecitorio, boccia la riforme delle pensioni del governo che vorrebbe introdurre quota 100 per il pensionamento anticipato. L'intervento sulle pensioni d'oro "potrebbe portare ad una riduzione di spesa inferiore ai 150 milioni l'anno". Un traguardo raggiungibile però solo se "le soglie oltre le quali operare la correzione attuariale fossero riferite al reddito pensionistico complessivo e se nell'operazione venisse incluso il cumulo delle diverse pensioni", spiega. Ma al di là dell'impatto finanziario limitato, spiega ancora Boeri, l'intervento sulle pensioni di privilegio ha un "impatto equitativo importante". E questo perché, aggiunge, "una operazione che riduce le iniquità vale di per sé e rafforza patto generazionale". Se si mettono insieme il taglio sulle pensioni d'oro, quota 100 e il mancato adeguamento delle speranze di vita "il profilo distributivo che ne emerge è a totale vantaggio degli uomini con un reddito medio alto e impiegati nel settore pubblico. Le donne sarebbero invece penalizzate fortemente e si vedrebbero tradite 2 volte", dice Boeri, lanciando l'allarme sul profilo distributivo degli interventi previdenziali "che invece dovrebbe entrare nella discussione Parlamentare". L'insieme degli interventi, quota 100 ed il mancato adeguamento delle speranze di vita, infatti, per il 2019 avranno un costo di 8,5 mld di euro che nel giro di 3 anni potrebbe arrivare a 16 mld. Non solo, tra gli effetti indiretti anche quella di una crescita dell'occupazione inferiore a quanto profilato dal governo che con le pensioni contano di far entrare nel mercato del lavoro un numero consistente di giovani. "Non bastano 2 giovani per finanziare una pensione", spiega Boeri che ricorda come la contribuzione dei giovani, che non entrano nell'immediato con un contratto a tempo indeterminato, sia molto inferiore a quella del lavoratore in pensione. Per questo, mette ancora in guardia Boeri, "se lo spirito che anima le proposte è quello di correggere per quanto possibile le iniquità più stridenti questo stesso principio deve essere applicato anche in avanti, pensando alle generazioni future". E conclude: "non vorremmo che un domani qualcuno dovesse considerare il fatto stesso di percepire una pensione come un privilegio".

PENSIONI QUOTA 100 E RIFORMA: SALVINI, BOERI DIFENDE FORNERO? SI DIMETTA - PENSIONI NEWS

''Da italiano invito il dottor Boeri, che anche oggi difende la sua amata legge Fornero, a dimettersi dalla presidenza dell'Inps e a presentarsi alle prossime elezioni chiedendo il voto per mandare la gente in pensione a 80 anni. Più alcuni professoroni mi chiedono di non toccare la legge Fornero, più mi convinco che il diritto alla pensione per centinaia di migliaia di italiani (che significa diritto al lavoro per centinaia di migliaia di giovani) sia uno dei meriti più grandi di questo governo''. Lo dice il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Pensioni Quota 100 e non solo: il governo abbatte la legge Fornero. Conte, revisione è riparare a ingiustizia - Riforma Pensioni news

"La Fornero non e' solo una riforma che e' la piu' amata nei sondaggi, ma non e' il problema di rispondere a un sondaggio, ma e' rispondere all'ingiustizia che quella legge ha creato di punto in bianco nella vita lavorativa di tanta gente. Intervenire adesso significa realizzare un impegno scritto nel contratto di governo". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando a Firenze al termine della sua visita all'Accademia della Crusca. "Quello che stiamo facendo e, da domani speriamo gia' di portare delle notizie, e' di costruire - ha sottolineato - una revisione della Fornero che abbia un impatto positivo sul mercato occupazionale e sul sistema produttivo italiano e di prevedere che i pensionati man mano che andranno anticipatamente in pensione in trattamento di quiescenza possano entrare giovani addirittura in proporzione di 2 a 1 pensionato e in alcuni casi di 3 a 1".

Pensioni, Di Maio vs Bankitalia: "Se vuole la legge Fornero si presenti alle elezioni" Riforma Pensioni news

Pensioni, Luigi Di Maio lancia un tweet molto chiaro a difesa della riforma (che si fonda su quota 100 e le pensioni di cittadinanza): "Se Bankitalia vuole un governo che non tocca la Fornero, la prossima si volta si presenti alle elezioni con questo programma. Nessun italiano ha mai votato per la Fornero. È stato un esproprio di diritti e democrazia che viene rimborsato. Giustizia è fatta. Indietro non si torna!". Il leader M5S ha risposto al vice direttore generale della Banca d'Italia, Federico Signorini, che, in audizione in commissione Bilancio sul Def, aveva avvertito: "La Nota sottolinea giustamente che le riforme pensionistiche introdotte negli ultimi vent'anni hanno significativamente migliorato sia la sostenibilità sia l'equità intergenerazionale del sistema pensionistico italiano. È fondamentale non tornare indietro su questi due fronti". La sostenibilità del sistema è "un fondamentale elemento di forza delle finanze pubbliche italiane".

Pensioni Quota 41, Salvini confessa che il Governo... Pensioni news

Pensioni, sempre pensioni. Tema caldissimo. Matteo Salvini ha sottolineato come il Governo non ha la 'bacchetta magica' e se quota 100 va avanti a tutta (ma addio cumulo), Quota 41 subirà un rinvio. Non che la notizia sia clamorosa e spiazzante: come Affaritaliani.it ha spiegato in queste ultime settimane, era chiaro che la priorità nel 2019 sarebbe stata quota 100. Ora il leader della Lega e vicepremier, non volendo illudere nessuno, spiega chiaramente: 'Abbiamo 5 anni davanti l'obiettivo è quello di arrivare ai 41 anni di contributi e dare la possibilità a chi ha cominciato a lavorare da giovanissimo, per esempio a 17 anni, di poter accedere alla pensione a 58 anni'. Insomma, si parte con la riforma pensioni quota 100 (senza dimenticare le pensioni di cittadinanza), poi tra un anno il governo Lega-M5S farà nuovi passi importanti per aiutare centinaia di migliaia di persone a uscire dal mondo del lavoro e altrettante contestualmente a trovare un impiego.

Pensioni, 750mila assegni sono pagati da più di 37 anni. Pensioni news

All'1 gennaio 2018 risultano in pagamento presso l'Inps ben 758.372 prestazioni pensionistiche - comprese quelle che (leggi)

Pensioni Quota 100: nuovo paletto? Ecco quale. Pensioni news

Pensioni, spunta un nuovo paletto, ma siamo ancora alle ipotesi sulla Quota 100. Matteo Salvini nei giorni scorsi parlava di quota no limits, senza paletti. Ma qualche logica limitazione ci sarà. E' nota quella dei 38 anni di contributi (62+38 si può, 63+37 no ad esempio). Sembra confermato che (leggi)

Pensioni, dopo quota 100 si è aperto il fronte di quota 41. Pensioni news - Uil, 41 anni contributi a prescindere da eta'

Quota 41 è un fronte in tema di pensioni ora tiepido, ma destinato a diventare bollente dopo la definizione di quota 100 (su cui Salvini nelle scorse ore ha sottolineato che non ci saranno paletti). Anzi, c'è già chi apre la discussione. Secondo Domenico Proietti, segretario confederale Uil La prossima legge di Bilancio deve continuare a cambiare profondamente la legge Fornero, introducendo una piena flessibilita' di accesso per tutti i lavoratori tra i 62 ed i 63 anni. In quest'ottica 41 anni di contributi pensionistici "devono bastare per andare in pensione a prescindere dall'eta';

PENSIONI: QUOTA 100, QUOTA 41 E OPZIONE DONNA - RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100, quota 41... ma attenti anche alla cosidetta opzione donne in tema di pensioni. "Si deve completare la salvaguardia di tutti gli esodati e prorogare opzione donna. Al contempo - aggiunge il sindacalista Domenico Protietti - e' doveroso eliminare tutte le disparita' di genere che ancora penalizzano le donne, valorizzando il lavoro di cura e affrontare il tema delle future pensioni dei giovani, i quali in questi anni a causa del lavoro precario presentano buchi di contribuzione che devono essere colmati. Questi provvedimenti sono necessari per reintrodurre equita' nel nostro sistema previdenziale e riallinearlo a quello che avviene nella media dei paesi Ue".

Pensioni QUOTA 100. La precisazione di Garavaglia - Riforma pensioni news

Per quanto riguarda le pensioni quota 100, "si potra' uscire dal lavoro a 62 anni con 38 di contributi e senza penalizzazioni, ma allo stesso tempo ci sara' un rigido divieto di cumulo per accelerare il ricambio generazionale", ha spiegato il vice ministro dell'economia Massimo Garavaglia, in un'intervista a 'La Stampa' 

Pensioni, QUOTA 100: 4 COMBINAZIONI DI USCITA DAL LAVORO. Pensioni news

Pensione anticipata a quota 100 dovrebbe avere quattro combinazioni di uscita legate a età-contributi oltre a quelle ormai arcinota è legata alle pensioni anticipate con 62 anni e 38 di contributi. Le altre tre combinazioni? Sono (leggi)

Pensioni, Quota 100 per 300mila. Pensioni di cittadinanza: i modi. Pensioni news

Quota 100 permetterà a circa 300mila contribuenti di andare in pensione qualche anno prima rispetto alle attuali regole della legge Fornero. La pensione di cittadinanza, invece, sarà erogata a chi percepisce un assegno inferiore ai 780 euro al mese e verrà modulata tenendo conto della situazione economica complessiva delle famiglie, anche con riferimento alla presenza di persone con disabilità o non autosufficienti, dunque l'aumento non sarà uguale per tutti e potrebbe non toccare a tutti. E' quanto riporta la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza approvata e inviata alle Camere. Vediamo i dettagli.

Pensioni, Quota 100: ecco perchè il governo l'ha voluta - Riforma pensioni news

Legge Fornero addio, arriva quota 100. La nota di aggiornamento del Def, diffusa giovedì 4 ottobre in tarda serata dal Mef, ufficializza nero su bianco la tanto famosa opzione 100 voluta dal governo a favore di un'accelerazione dei tempi di pensionamento dei lavoratori italiani rispetto alle norme in vigore. La conferma è che quota 100 somma l'età anagrafica (62 anni) e contributiva (minimo 38 anni) quale requisito per accedere alle misure previdenziali. Ma perchè il governo Lega-M5S ha tanto voluto che andasse in porto considerandola una priorità assoluta? Legge la nota di aggiornamento del Def emerge la volontà dell'esecutivo di sbloccare il mercato del lavoro ed aprirlo stabilmente ai giovani per garantire al Paese quel ricambio intergenerazionale che potrà avere effetti positivi anche sull'attività dei comparti pubblici e privati. Insomma ecco spiegata una delle ragioni imprescindibili su cui si basa la quota 100 delle pensioni. "L'attuale regime, infatti, pur garantendo nel lungo periodo la stabilità finanziaria del sistema previdenziale, nel breve e medio periodo impedisce alle imprese il fisiologico turnover delle risorse umane impiegate", si legge. Per consentire dunque al mercato del lavoro "di stare al passo con i progressi tecnologici è oggi necessario accelerare e non ritardare questo processo e dare spazio alle nuove generazioni interrompendo il paradosso per il quale giovani, anche con elevata istruzione, rimangono fuori dal mondo produttivo mentre le generazioni più anziane non possono uscirne", prosegue il Def. Non solo. Una maggiore stabilizzazione sul lavoro conseguente al maggior turnover dei giovani porterà anche, si legge, al contrasto "alla bassa natalità che se non risolta comporterà problemi sulla sostenibilità futura dello stesso sistema pensionistico italiano".

Pensioni, QUOTA 100, SALVINI: "SENZA PALETTI, SENZA LIMITI" - Riforma pensioni news

Quota 100 sarà senza "senza penalizzazioni, senza paletti, senza limiti, senza tetto al reddito". Lo ha chiarito Matteo Salvini. Il leader della Lega smentisce le voci che davano quota 100 ancora a rischio 'paletti'. "Vuol dire che potenzialmente possono andare finalmente in pensione 400mila persone e si liberano altrettanti posti di lavoro. Vuol dire che 400mila truffati da quella legge sono finalmente liberi di tornare alla vita", le parole di Salvini. L’uscita anticipata dal mondo del lavoro sarà a partire dai 62 anni di età purchè si siano maturati 38 anni di contributi, e nel conteggio dovrebbero contare anche i figurativi senza restrizioni. Ma questi dettagli verranno perfezionati e ufficializzati più avanti.

Pensioni, QUOTA 100 E QUOTA 41: LA SITUAZIONE. Riforma pensioni news

Aspettando la messa a punto di Quota 100 (vedi sotto), il rebus del medio periodo nella riforma pensioni è legato a Quota 41 e alla collocazione dei lavoratori precoci che da anni attendono una soluzione. La manovra pensionistica non (leggi)

Pensioni quota 100 a 62 anni senza penalizzazione sull’assegno. PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni come noto si farà con 38 anni di contributi, ragion per cui 62+38 va bene, ma chi a 63 anni ne avrà 37 dovrà aspettare un altro anno per lasciare il mondo del lavoro. La buonissima notizia perà è che non ci saranno penalizzazioni sull'assegno che riceveranno i pensionati che usufruiranno di quota 100 (come ipotizzatO nelle scorse settimane). Questo per incentivare l'adesione alla riforma del governo e quindi il turnover nel mondo del lavoro. Dai 400 mila ai 600 mila lavoratori potranno diventare infatti pensionati nel 2019. Tutto questo grazie alla quota 100 fortemente voluta dal Governo Lega-M5S. Non solo. E' previsto il blocco sull’aumento delle aspettative di vita di 5 mesi che avrebbe portato la soglia per accedere alla pensione a oltre 67 anni

PENSIONI – Quota 100 con 62 anni e 38 contributi, svolta insegnanti - Per la scuola si profila un turn over storico. RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni farà un gran bene al sistema scolastico. Lo spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Ecco perché. "Nelle intenzioni di M5S e Lega vi sarebbe la possibilità di consentire l'uscita dal lavoro nel 2019 dai 400 mila ai 600 mila lavoratori. Ciò darebbe il la ad un ricambio generazionale senza precedenti: tra docenti, Ata e dirigenti scolastici vi sarebbero 200 mila dipendenti delle nostre scuole pubbliche da sostituire. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, l’attuazione della manovra dovrà necessariamente essere fatta senza far perdere un euro ai lavoratori che ne beneficeranno e renderà ancora più impellente l’esigenza di riaprire le GaE, considerando che i concorsi il prossimo anno non saranno ancora terminati e scongiurando in tal modo che le supplenze raggiungano livelli assurdi. Per il comparto scolastico, inoltre, occorre ripensare a ulteriori finestre pensionistiche, oltre alla possibilità dopo 30 anni di insegnamento di poter svolgere altre funzioni rispetto alla didattica frontale: la professione è ad alto rischio burnout".

Pensioni, QUOTA 100 SENZA PENALIZZAZIONI. MA CON UN VINCOLO. Pensioni news

La quota 100 della riforma pensioni sarà a forza 38. Ossia si potrà uscire dal lavoro con 62 anni d’età più 38 di contributi. Ma il 38 è paletto imprescindibile. Servono cioè 38 anni di versamenti. Dunque 63+38, 64+38, 65+38, 66+38. Circa 400mila lavoratori in più all’anno potranno andare in pensione dal 2019 in poi la riforma pensioni costerebbe tra 8 e 8,5 miliardi il primo anno con un miliardo in più negli anni successivi. Le altre combinazioni possibili ipotizzare con quota 100 (63+37; 64+36) sono state scartate visti i costi troppo alti.

Pensioni, quota 100 senza penalizzazioni e ricambio generazionale

La logica della quta pensioni la spiega il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon (Lega), «chi andrà in pensione con quota 100 non subirà alcuna penalizzazione». Sono state cioè scartate le ipotesi di un calcolo contributivo a partire dai versamenti successivi al 1995 così come l’idea di un taglio dell’assegno di 1-1,5% per ogni anno di anticipo rispetto a 67 anni. Questo perché, spiega Durigon, l’obiettivo di quota 100 è «favorire il ricambio generazionale nei luoghi di lavoro». Il governo cioè vuole che tutti i potenziali beneficiari della riforma vadano in pensione prima affinché al loro posto siano assunti giovani. Una scommessa tutta da verificare. «Di sicuro nel pubblico impiego, dove usciranno circa 150mila persone in più ogni anno, le assunzioni ci saranno. Nel privato, confidiamo che le aziende troveranno conveniente assumere giovani che hanno un costo inferiore rispetto ai lavoratori anziani».

Pensioni quota 100 e scatto a 67 anni congelato

C'è attesa per la legge di Bilancio, ma è probabile che dal primo gennaio 2019 non scatterebbero più i 5 mesi di aumento già decisi e quindi resterebbero le soglie attuali per andare in pensione: 66 anni e 7 mesi d’età (con 20 anni di contributi) per la pensione di vecchiaia e 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne) per la pensione anticipata. Una mano per quei lavoratori che non riusciranno a raggiungere «quota 100». Quota 41 è rinviata al prossimo anno.

PENSIONI QUOTA 100, L'IPOTESI DELLA RIFORMA - PENSIONI NEWS

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