Economia
Pensioni, quota 96 cambia tutto. Classe '52, caos riforma pensioni Gentiloni
Pensioni, Quota 96 e classe 52 caos e guerra. RIFORMA PENSIONI NEWS
Pensioni, quota 96 cambia tutto. Classe '52, caos riforma pensioni Gentiloni
Nuovi vincoli e paletti che non consentono di andare in pensione con due anni di anticipo, vale a dire a 64 anni e 7 mesi, a tutte le lavoratrici nate nel 1952 e a tutti i lavoratori che hanno perfezionato Quota 96 nel 2012, cosi' come invece prevede la legge.
Pensioni, Quota 96 e classe 52 caos e guerra. Riforma pensioni, Damiano e Gnecchi fuoriosi
"Inaccettabili". Cosi' Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi, presidente e capogruppo Pd della Commissione Lavoro alla Camera, definiscono i nuovi vincoli e paletti di cui si diceva sopra su quota 96 e classe '52
Pensioni, Quota 96 e classe 52 caos e guerra. "Soluzione per i lavoratori"
"Vogliamo - dice Damiano in una conferenza stampa a Montecitorio - giustizia e una soluzione pulita per questi lavoratori". Le nuove condizioni poste dall'ultima circolare Inps "rappresentano - osserva Gnecchi - una perfidia e una vergogna. Sono di una gravita' inaudita. Noi non molliamo e non molleremo". Si tratta di una "battaglia" lunga che ha contrastato una prima circolare Inps che consentiva l'anticipo pensionistico ma solo a quanti fossero a lavoro il 28 dicembre 2011: ora, spiegano Damiano e Gnecchi, questa condizione "paradossale" non c'e' piu' ma una nuova circolare dello scorso novembre ne pone altre altrettanto "perverse": secondo le ultime previsioni, infatti, il requisito per andare in pensione "deve essere perfezionato - spiega la capogruppo Dem in commissione - tutto nel settore privato senza considerare i contributi figurativi, vale a dire il servizio militare o la maternita' o la contribuzione volontaria. Si tratta - prosegue Gnecchi - di una norma che cosi' mette a rischio il sistema previdenziale". Necessario dunque, rimarca Gnecchi, una soluzione: "Il ministero del lavoro ci ha garantito che fara' correggere la circolare. In caso contrario - conclude - ci auguriamo che tutti presentino domanda e che l'Inps le respinga. E noi sosterremo il contenzioso".