Economia
Pil Eurozona in calo: I trimestre -3,6%, Italia fanalino di coda (-5,3%)
Calo della crescita economica in Europa nel primo trimestre del 2020 a causa della crisi del coronavirus. Il Pil destagionalizzato e' diminuito del 3,6% nell'area dell'euro e del 3,2% nell'UE rispetto al trimestre precedente. Lo rileva Eurostat che rivede leggermente in rialzo la stima di fine aprile, quando l'ufficio europeo di statistica aveva registrato un calo del 3,8% nella zona euro e del 3,5% nella Ue. Secondo Eurostat il calo del primo trimestre e' il piu' marcato dall'inizio delle serie storiche iniziate nel 1995. Nel quarto trimestre del 2019, il Pil era cresciuto dello 0,1% sia nell'area dell'euro che nell'UE. Italia e Francia sono i due paesi che hanno registrato il calo piu' netto con il Pil a quota -5,3%.
Nel primo trimestre 2020, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il Pil destagionalizzato e' diminuito del 3,1% nell'area dell'euro e del 2,6% nell'Ue. Nel primo trimestre del 2019 si era registrata una crescita dell'1% nell'area euro e dell'1,2% nella Ue. Su base annua il dato del I trimestre 2020 segna il calo piu' marcato dai tempi della crisi del 2009 quando il Pil era calato del 4,5% nella zona euro e del 4,4% nella Ue.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati relativi al primo trimestre 2020, Irlanda (+ 1,2%), Bulgaria e Romania (+ 0,3% ciascuno) e Svezia (+ 0,1% ) hanno registrato un'ulteriore crescita positiva rispetto al trimestre precedente, mentre in tutti gli altri Stati membri il Pil e' diminuito: le maggiori diminuzioni si sono registrate in Francia e in Italia (-5,3% ciascuna) e in Spagna e Slovacchia (-5,2% ciascuno).