Economia
Pinterest, Zoom sulle Ipo al Nyse. I prossimi Unicorni a Wall Street
Alla Borsa americana sbarcano 2 nuove matricole tech dalle valutazioni miliardarie: Pinterest valutata 12,7 miliardi e Zoom oltre 9. Ma sono in arrivo Uber e...
Nuovo Zoom sulle Ipo a Wall Street non solo con Pinterest. Due debutti in Borsa oggi testeranno l'appetito degli investitori dopo il flop di Lyft, la rivale di Uber che dopo il rally del primo giorno non ha fatto altro che sgonfiarsi tanto da essere scambiato al di sotto del prezzo di collocamento di quasi il 22%.
Come Lyft, anche Pinterest ha appena fissato oggi il prezzo di collocamento al di sopra della forchetta proposta: 19 dollari per azione il prezzo della sua initial public offering (Ipo), una cifra alla quale il social network per la condivisione di fotografie ed immagini è valutato circa 12,7 miliardi di dollari e che ha consentito alla società di raccogliere 1,43 miliardi di dollari, una cifra però più bassa rispetto a quella dell'ultima raccolta fondi privata del 2017, quando Pinterest aveva venduto le sue azioni a 21,54 dollari.
Lanciata nel 2010, Pinterest, che sbarca sul New York Stock Exchange (non sul Nasdaq, il listino tradizionale per le società tecnologiche) con il ticker “PINS”, ha più di 265 milioni di utenti attivi al mese e genera ricavi grazie alla pubblicità sulla sua piattaforma.
Nel 2018 il fatturato è stato di 756 milioni di dollari, in aumento del 60% rispetto ai 472,9 milioni del 2017. Le perdite si sono ridotte a 63 milioni dai 130 milioni del 2017. Numeri che Pinterest ha proposto nel prospetto informativo ai potenziali investitori, mettendo in risalto i progressi finora ottenuti per illustrare le proprie potenzialità future.
Assieme al noto social, la campanella del Nyse oggi sarà suonata anche dai vertici di un'azienda meno conosciuta, Zoom Video Communications, società che fornisce servizi di teleconferenza in remoto utilizzando il cloud computing che a sua volta ha annunciato un prezzo di collocamento a 36 dollari per azione, prezzo a cui corrisponde una valutazione complessiva di oltre 9 miliardi. In quest'ultimo caso la domanda è stata tale che grazie a una crescita prodigiosa delle valutazioni (nel 2017 il valore di Zoom era stato stimato di un miliardo di dollari nel 2017) che ieri le banche che ne seguono l'Ipo hanno alzato il range del prezzo.
Le performance di Pinterest e Zoom non saranno altro che un test in un mercato, quello delle Ipo degli Unicorni ovvero le start-up spesso hi tech valutate oltre un miliardo di dollari, dove a inizio maggio arriverà anche Uber, l'app che gestisce il servizio di trasporto automobilistico privato, alternativo ai taxi, che è stato valutata fra 70 e 120 miliardi di dollari.
Ma non è l’unico. Altri unicorni seguiranno. In attesa di Uber, che a fine marzo ha acquisito nel Medio Oriente il competitor Careem e ha scelto, come Pinterest di quotarsi sul Nyse invece che sul Nasdaq, gli analisti finanziari di Ubs, secondo quanto ha riportato Milano Finanza, hanno individuato i prossimi arrivi.
Così, in base alla valutazione stimata, seguoniranno WeWork (spazi di coworking), Airbnb (affitti brevi fra privati), Spa- ceX (l’azienda aerospaziale di Elon Musk), Stripe (piattaforma per transazioni finanziarie), Juul Labs (sigarette elettroniche), Epic Games (videogiochi), Samumed (biopharma), Palantir Tecnologies (analisi dei big data), Infor (software), Coinbase (transazioni criptovalute), Instacart (consegne a domicilio) Slack Tecnologies (software) e Tanium (sistemi di sicurezza).
@andreadeugeni