A- A+
Economia
Precari, istat: il primo lavoro dei laureati? Sempre temporaneo

I giovani italiani? Sempre più precari. "La quota di lavoratori temporanei, già in partenza più consistente fra i giovani, aumenta dal 1997. In particolare, tra il 2008 e il 2016, nella classe 15-34 anni, la quota di dipendenti a termine e collaboratori aumenta di 5,6 punti, dal 22,2% al 27,8%".

E' quanto sostiene il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, in audizione in Commissione Affari costituzionali alla Camera sulle due proposte di legge in materia di trattamenti assistenziali e previdenziali. Intervenendo a proposito delle proposte di legge per assicurare l'equità nei trattamenti previdenziali e assistenziali, Alleva ha sottolineato che "tra i giovani si osserva una elevata incidenza di forme lavoro precario (dipendenti a termine e collaboratori), con la conseguenza di rendere più sfumata la distinzione tra periodi di occupazione atipica e disoccupazione".

"Il lavoro atipico è più diffuso tra i giovani di 15-34 anni, tra i quali circa un occupato su quattro svolge un lavoro a termine o una collaborazione (quasi una su tre per le donne) - ha dichiarato il presidente dell'Istat -. Questa forma di lavoro riguarda tuttavia anche gli adulti e i soggetti con responsabilità familiari: nel 2016 un terzo degli atipici ha tra 35 e 49 anni, con un’incidenza sul totale degli occupati dell’8,9%; tra le donne il 41,5% delle occupate con lavoro atipico è madre".

Tags:
pecari italianiprecariato in italiaalleva istat precari





in evidenza
Affari in Rete

Esteri

Affari in Rete


motori
Miki Biasion prova la nuova Lancia Ypsilon Rally 4 HF

Miki Biasion prova la nuova Lancia Ypsilon Rally 4 HF

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.