Rcs: torna l'utile nel 2016 a 3,5 milioni. Funziona la cura Cairo
Rcs, la cura Cairo funziona. Il gruppo torna in utile nel 2016 a 3,5 mln (-175 in 2015)
Effetto Urbano Cairo sui conti Rcs Mediagroup. Rcs torna all'utile e nel primo esercizio targato Mr La7, anche se solo per alcuni mesi, registra un risultato positivo per 3,5 milioni, rispetto alle perdite per 175,7 segnate nel 2015, numeri che piacciono alla Borsa dove il titolo chiude in rialzo del 5% a 0,95 euro. Era dal 2010 che Rcs non chiudeva un esercizio in utile. Il gruppo del Corriere della Sera si attende ora per il 2017 di registrare utili in ulteriore crescita, portando il risultato operativo lordo a 140 milioni di euro (89,9 milioni a fine 2016, in crescita di 73,5 milioni).
Le evidenze di gennaio e febbraio indicano gia' un margine operativo lordo positivo per 10 milioni rispetto al 2016, con risultati positivi attesi anche a marzo. Dopo aver preso a luglio il controllo di Rcs tramite la Cairo Communication, l'editore e' presidente e amministratore delegato del gruppo di via Rizzoli dal 3 agosto scorso. In questi mesi ha dato soprattutto indicazioni sul grande lavoro avviato per creare maggior efficienza. Ora arrivano i primi segnali: nell'esercizio il gruppo ha ridotto i costi per 71 milioni (di cui 47 in Italia e 24 in Spagna), dopo 35 milioni di risparmi gia' nel primo semestre sotto la guida di Laura Cioli, e i 51,7 milioni totalizzati nei nove mesi. Le efficienze compensano il calo dei ricavi, che si attestano a 698,3 milioni, dai 1.032,2 di fine 2015 (di 40,7 milioni il calo a perimetro omogeneo). I ricavi editoriali scendono di 40,5 milioni a 380,4 milioni (-22,4 milioni a perimetro omogeneo).
I ricavi pubblicitari scendono di 24,3 milioni a 451,2 milioni (-19,7 milioni a perimetro omogeneo). Mentre i ricavi editoriali diversi crescono a 136,7 milioni, in aumento di 1,4 milioni a perimetro omogeneo, principalmente per gli andamenti di news Spain. Cairo accelera pero' con decisione soprattutto sulla redditivita': la precedente previsione (piano del dicembre 2015) aveva indicato per il 2018 il target di margine operativo lordo a 140 milioni. Ora l'obiettivo viene anticipato di un anno e a fine 2017. Si riduce anche il debito netto. Nel 2016 va a 366,1 milioni, dai 486,7 milioni di fine 2015.
E per quest'anno e' attesa una generazione di cassa in ulteriore miglioramento. Il calo dell'indebitamento di 120,6 milioni beneficia ovviamente dei 127,1 milioni incassati con la vendita della Libri ad aprile, che porta con se' pero' anche il deconsolidamento della posizione finanziaria netta (a fine 2015 positiva per 44,2 milioni) e alcuni oneri accessori. Al 31 dicembre l'organico puntuale del gruppo e' di 3.397 persone, in calo di 216 unita' su base omogenea, in scia al piano di ristrutturazione e all'accordo sindacale in Spagna per diminuire gli organici. All'assemblea dei soci del 27 aprile verra' proposto di portare a nuovo la perdita della capogruppo per 9,2 milioni.