Economia

Recovery Plan in mano a McKinsey? Il Mef: "Solo una consulenza"

Il Tesoro respinge le critiche sul fatto che il governo si sia affidato ad una societa' di consulenza per la definizione del Recovery Plan e in una nota fa presente che McKinsey "non e' coinvolta nella definizione dei progetti del PNRR" ma c'è solo un contratto di consulenza da 25 mila euro più iva. Non solo, ma "gli aspetti decisionali, di valutazione e definizione dei diversi progetti di investimento e di riforma inseriti nel Recovery Plan italiano restano unicamente in mano alle pubbliche amministrazioni coinvolte e competenti per materia". Il contratto con la societa' inoltre "ha un valore di 25mila euro +IVA ed e' stato affidato ai sensi dell'art. 36, comma 2, del Codice degli Appalti, ovvero dei cosiddetti contratti diretti sotto soglia". La governance del Piano quindi resta in capo alle amministrazioni competenti e alle strutture del MEF che si avvalgono di personale interno degli uffici.

Nella nota, il Tesoro spiega che "l'Amministrazione si avvale di supporto esterno nei casi in cui siano necessarie competenze tecniche specialistiche, o quando il carico di lavoro e' anomalo e i tempi di chiusura sono ristretti, come nel caso del PNRR". "In particolare - prosegue il dicastero di via XX Settembre - l'attivita' di supporto richiesta a McKinsey riguarda l'elaborazione di uno studio sui piani nazionali "Next Generation" gia' predisposti dagli altri paesi dell'Unione Europea e un supporto tecnico-operativo di project-management per il monitoraggio dei diversi filoni di lavoro per la finalizzazione del Piano".