Economia
Renault, un connazionale alla guida dell'Italia: De Meo sceglie Fusilli
Ex responsabile vendite globali della Ducati, ma un passato già in Renault, Maserati, Ferrai e Mercedes: è il 1° italiano a capo della Losanga nel nostro Paese
Ex Maserati, Ferrari e Mercedes Benz, con un ultimo passaggio a Ducati, dove ha lavorato gli ultimi sei anni come responsabile delle vendite globali delle dueruote di Borgo Panigale: Luca De Meo ha affidato le redini del gruppo Renault in Italia a Raffaele Fusilli. E’ il secondo top manager italiano a capo del gruppo automobilistico francese, con cui l’ex Fca di John Elkann aveva studiato una fusione prima di virare su Psa, visto che l’ex bocconiano De Meo è nato a Milano.
Lo scrive il Corriere della Sera che ricorda come Fusilli sia il primo italiano responsabile della filiale della Losanga nel nostro Paese, dalla sua costituzione, nel 1958 e come la scelta di De Meo, da luglio alla guida della Renault dopo la gestione di Thierry Bollorè, faccia parte del suo piano strategico di rilancio in tre tempi che dimostra l’attenzione verso l’evoluzione del nostro mercato ora posizionato al quarto posto per volumi di vendita nella classifica della casa automobilistica transalpina.
Sempre secondo quanto riporta il quotidiano di Via Solferino, inoltre la nomina di Fusilli è un’altra affermazione della capacità dei manager nazionali che, con esperienze globali, hanno raggiunto competenze che li pongono al vertice di qualsiasi considerazione professionale. Studi al liceo classico, laurea in giurisprudenza nell’85 e master in economia all’Insead, Fusilli ha mosso i primi passi professionali proprio in Renault nel 1993.
Successivamente ha intrapreso un percorso internazionale che l’ha traghettato dalla Francia agli Stati Uniti a servizio dei grandi gruppi automobilistici, dove ha maturato un bagaglio d’esperienza molto ampio: si è occupato della costruzione di reti commerciali, operando in 60 Paesi del mondo, e della gestione di start-up in Cina, in Russia, in India e in Medio Oriente. Curriculum che secondo De Meo può garantire a Renault quelle skill necessarie per cogliere la complessità delle richieste che il cliente rivolge al costruttore.