Economia
Ristori bis: soldi anche a sexy shop ed agenzie escort, lamenta Federmep
Definito l'elenco delle categorie che riceveranno gli aiuti: niente rimborsi per gli artigiani della moda
Ristori bis: soldi anche a sexy shop ed agenzie di escort, protesta l'associazione del comparto matrimoni. Escluse le agenzie di viaggio
Il governo ha definito le categorie da risarcire con il Ristori-bis a causa delle chiusure forzate di attività per l'emergenza Coronavirus. L’ultimo provvedimento del governo, approderà in Parlamento dove al momento c’è il primo decreto ristori, passato alla fase esecutiva e che a breve dovrebbe diventare operativo con le prime erogazioni di denaro.
Il nuovo decreto - si legge sul Giornale - integra la lista delle categorie interessate dai versamenti a fondo perduto. E ne stila una ex novo che riguarda le regioni "rosse", dove le limitazioni sono più forti e il rimborso sarà doppio. Sono 340 milioni nel 2020 e 70 milioni nel 2021. Difficile siano sufficienti anche a coprire l’imminente inclusione di nuove 5 regioni nella zona rossa.
Le categorie escluse, - prosegue il Giornale - presa visione della lista definitiva, si sono fatte sentire. «Persino le agenzie di escort riceveranno il contributo previsto dal decreto ristori bis. Non solo i sexy shop, quindi, ma anche le agenzie di accompagnatrici, equiparate, ai fini fiscali, alle agenzie matrimoniali», lamenta Serena Ranieri, presidente di Federmep, associazione del comparto matrimoni. Protestano anche i professionisti esclusi.
Mario Resca presidente di Confimprese lamenta l’esclusione di "alcune attività fondamentali del commercio quali calzature e accessori, abbigliamento in pelle, pellicce, cappelli, ombrelli, guanti e cravatte. Sono settori che stanno soffrendo e vengono discriminati". Protesta anche il leader della Lega Salvini: "Sono state escluse anche le agenzie di viaggio e i tour operator, uno schiaffo al nostro Paese".