Economia

Sainsbury si fonde con Walmart in Inghilterra

Nasce un gruppo con ricavi pari a 51 miliardi di sterline (68,9 miliardi di dollari) che supera Tesco

Il settore dei supermercati britannici si prepara a vedere i suoi equilibri radicalmente mutati, dopo che J Sainsbury ha reso noto di aver accettato i termini dell'accordo di fusione con Asda, braccio operativo di Walmart nel Regno Unito. I titoli delle rivali delle due catene di supermercati hanno reagito alla notizia aprendo le contrattazioni di oggi in rosso (Wm Morrison a -3% e Tesco a -4%), mentre quello di Sainsbury ha fatto una fiammata del 20%.

Dall'operazione nascera' un gruppo con ricavi per circa 51 miliardi di sterline (68,9 miliardi di dollari) e 2.800 punti vendita e consentira' di abbassare del 10% circa molti prodotti usati quotidianamente nel Regno Unito. In base all'accordo, Walmart controllera' il 42% della societa' combinata e ricevera' 2,98 miliardi di sterline, valutando Asda 7,3 miliardi di sterline. Una volta che il deal sara' completato, Walmart non avra' oltre il 29,9% dei diritti totali di voto nel gruppo che nascera' dalla fusione.

A Walmart fanno capo 600 negozi Asda nel Regno Unito, la fetta piu' grande di fatturato per il gruppo americano all'estero. Walmart ha rilevato Asda nel 1999 per 10,8 miliardi di dollari (la sua piu' grande acquisizione di sempre) come parte della strategia del tempo volta a raddoppiare le sue operazioni internazionali. Sainsbury ha detto che il deal dovrebbe generare sinergie sull'Ebitda per un minimo di 500 milioni di sterline, ma in programma non c'e' la chiusura di negozi.

La societa' che nascera' dalla fusione superera' Tesco come maggior catena di supermercati in Uk, con una quota di mercato del 31%. Tesco ha una quota del 27,6%. I due gruppi manterranno i rispettivi brand, che avranno pero' posizionamenti differenti sul mercato. A guidare il nuovo gruppo sara' il presidente e ceo di Sainsbury, mentre il ceo di Asda entrera' nel board, che accogliera' anche due manager esecutivi di Walmart. La Competition and Markets Authority potrebbe costringere le due societa' a dismettere il 15% dei negozi e questo, per Bernstein, potrebbe privare il deal di valore aggiunto.

I regolatori potrebbero, inoltre, essere preoccupati per il potere di mantenere stabili o alzare i prezzi che il deal darebbe alla nuova societa'. L'antitrust Uk ha gia fatto sapere che sottoporrà a revisione il deal. L'operazione rientra nel piu' ampio tentativo di Walmart di siglare jv in mercati competitivi e focalizzare gli investimenti in aree che, secondo i manager esecutivi del gruppo, garantiranno una crescita maggiore. Walmart e', inoltre, in trattative per vendere la sua quota di controllo nelle attivita' brasiliane e per rilevare una partecipazione di maggioranza in Flipkart Group, ad oggi la piu' importante societa' di e-commerce indiana.

Lo scorso mese, Tesco ha acquisito Booker Group, il piu' grande grossista di alimentari del Regno Unito, per 3,7 miliardi di dollari, diventando il leader di settore nel Paese. Nell'anno fiscale terminato il 10 di marzo, Sainsbury ha riportato un utile in calo del 18% a 309 milioni di sterline, mentre il profitto pre-tasse sottostante e' salito dell'1,4%. I ricavi, che includono il carburante ma non l'Iva, sono passati da 26,22 a 28,46 miliardi di sterline.