Economia
Stellantis rinfresca il board: in arrivo due nuovi consiglieri. Ecco chi sono Alice Schroeder e Daniel Ramot
Se eletti, tutti i consiglieri avranno un mandato di due anni. Ramot e Schroeder, esperti di tecnologia e finanza, sostituiranno il filippino Wan Ling Martello e il francese Jacques Saint-Exupery

Stellantis rivoluziona il board: entra Alice Schroeder, esperta di finanza, e Daniel Ramot, guru della tecnologia
Il 15 aprile ad Amsterdam, Stellantis si prepara a rinnovare il proprio consiglio di amministrazione durante l’assemblea generale annuale degli azionisti. Nel dettaglio, con sette amministratori non esecutivi in scadenza, il cda ha deciso di rinnovare la fiducia a cinque di loro — Fiona Cicconi, Nicolas Dufourcq, Ann Godbehere, Claudia Parzani e Benoît Ribadeau-Dumas — e di aggiungere due nuovi nomi: Daniel Ramot e Alice Schroeder. Se eletti, tutti i consiglieri avranno un mandato di due anni, in un momento cruciale per il gruppo automobilistico globale. Stellantis ha un consiglio di amministrazione composto da 11 membri, compreso il posto di amministratore delegato, ora vacante dopo l'uscita di Carlos Tavares a dicembre.
Alice Schroeder è una delle figure più interessanti di questa nuova "infornata". Ex managing director di Morgan Stanley, consulente senior a Wall Street, e membro di diversi consigli di amministrazione, tra cui HSBC North America Holdings e Dakota Gold Corporation, Schroeder porta con sé un bagaglio di esperienza decisivo soprattutto in ambito finanziario, contabile e di governance. Inoltre, con un ruolo di leadership nei comitati di revisione e compensazione di alcune delle più grandi realtà aziendali, la sua expertise potrebbe davvero fare la differenza nella guida strategica di Stellantis soprattutto a livello internazionale.
Daniel Ramot, invece, porta con sé un’esperienza diversa ma altrettanto cruciale. Co-fondatore e Ceo di Via, una delle principali aziende di trasporto tecnologico a livello globale, Ramot vanta un lungo passato nell’aeronautica israeliana e nella ricerca di supercomputer. Via è anche un’azienda in cui Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, è da tempo investita.
Con queste due nomine, Stellantis invia un messaggio ben chiaro: non si tratta solo di arricchire il consiglio, ma di puntare su una leadership più internazionale e proiettata verso il futuro. Un passo significativo, soprattutto se si considera che l’Europa sta perdendo terreno rispetto agli Stati Uniti in termini di innovazione e crescita nel settore automotive.
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Non a caso l’uscita del filippino Wan Ling Martello e del francese Jacques Saint-Exupéry segnala un ulteriore spostamento del focus del gruppo, sempre più orientato verso il rafforzamento della sua posizione negli Usa, mercato cruciale per Stellantis. Insomma, la nomina di due profili così internazionali e con un forte legame con il mondo tech è la prova che John Elkann sta spostando progressivamente l’asse decisionale dal cuore europeo a una visione globale che strizza l'occhio all'innovazione.