Economia
Stellantis, Elkann: “La transizione crea più competizione”
Il ministro per il Made in Italy Urso ottimista su un accordo con la multinazionale per la prodizione di un milione di auto all'anno
Stellantis: Elkann, la transizione crea piu' competizione
L'amministratore delegato di Exor, John Elkann, in un'intervista a "Mf" si sofferma sul momento delicato di Stellantis dopo i dati non positivi del primo semestre: "L'industria dell'automotive in questo momento ha molti punti di pressione competitiva. Ci sono cambiamenti regolatori, ci sono cambiamenti tecnologici e da un certo punto di vista questo e' molto entusiasmante, perche' permette di avere molta piu' innovazione e ci spinge a fare meglio. Ma dall'altro lato significa anche più volatilità e maggiori difficolta'".
Stellantis lavora molto sulla sostenibilità: "La cosa importante e' cercare di utilizzare le risorse al minimo e nella maniera piu' efficiente. Bisogna avere l'ambizione di assicurarsi di operare in un ambiente decarbonizzato e di affrontare delle sfide, come nel nostro caso, ad esempio, trovare veicoli che siano piu' decarbonizzati possibile. Ma anche nuove tecnologie, come l'idrogeno".
Dalla Fiat di suo nonno Gianni Agnelli alla Stellantis di oggi, passando per Ferrari e le altre societa', molto e' cambiato: "Credo sia molto importante per societa' come le nostre continuare a rinnovarsi. Quello che ci piace fare e' costruire societa' e farlo con ottime persone, ma quello sforzo che abbiamo fatto e facciamo con Fiat, che adesso e' diventata Stellantis, o con l'ultima arrivata Philips, e' la capacita' di innovarci". "Se si e' in grado di essere attuali - conclude Elkann - e di non essere limitati alla storia di quella societa', ma al contrario se ne e' spinti, il risultato e' essere di valore per i clienti e per le comunita' in cui si opera, che e' un aspetto fondamentale".
Auto, Urso sull'aumento di produzione: "Possibile l'intesa con Stellantis"
"'Ci stiamo chiarendo in maniera esemplare su ogni aspetto della questione, ma penso che l'obiettivo sia raggiungibile'. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è possibilista sulla chiusura di un accordo tra governo e Stellantis in tempi rapidi. Già durante il tavolo auto convocato la prossima settimana, il 7 agosto, si potrebbe delineare il canovaccio di un'intesa per arrivare a riportare in Italia la produzione a 1 milione di veicoli l'anno. Accordo che sarà poi celebrato in un incontro a Palazzo Chigi. Pochi giorni fa è stato l'ad del gruppo nato dalla fusione tra Fca e Peugeot, Carlos Tavares, a tendere la mano a Urso".
È quanto riporta La Repubblica di oggi. "(…) .Quando il ministro parla di 'chiarimenti' e di 'risposte' si riferisce al carteggio in corso tra ministero e azienda. Alla festa per celebrare i 125 anni del marchio Fiat, che si conferma come primo brand di Stellantis in termini di volumi e registra risultati positivi nel primo semestre con oltre 660 mila unità vendute (+2,2%), Urso ha consegnato una serie di richieste. Punti su cui il produttore italo-francese, che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica, ha dato una serie di risposte che il ministero non considera complete. Così da Roma è partita una nuova lettera e Urso attende di ricevere gli ultimi chiarimenti. Quelli decisivi. Ad esempio la tempistica per tornare a produrre 1 milione di veicoli e con quali modelli 'Non è più il momento delle parole, ma dei fatti', dice il ministro". "(…) Lunedì in un incontro con i leader sindacali confederali e metalmeccanici Urso presenterà le strategie del ministero nell'auto e non solo. Ieri il segretario della Uilm, Rocco Palombella, in una lettera aperta ha chiesto al presidente di Stellantis e Ferrari, John Elkann, di far uscire Maserati dal perimetro di Stellantis e di 'creare un polo del lusso con Ferrari' per superare le difficoltà. (…)", ha concluso.
Stellantis: Tavares a Uilm, no scorporo Maserati, deciso impegno per futuro brillante
"Lungi dall'avere intenzione di scorporare in qualche modo Maserati da Stellantis, credo e confido che i nostri team altamente qualificati e motivati, insieme allo spirito costruttivo dei nostri partner sindacali, riusciranno a portare a termine l'attuale transizione e a fare di questo splendente marchio un faro di innovazione nei prodotti, eccellenza nel servizio e leadership nella redditività". Lo ha scritto l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, in una lettera inviata al segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, rispondendo alla missiva che quest'ultimo aveva inviato al presidente di Stellantis e Ferrari, John Elkann, a proposito del futuro di Maserati. La lettera di risposta di Tavares è stata diffusa dal sindacato. Elkann "ha condiviso con me la lettera che gli avete inviato sul futuro di Maserati. Sono lieto di cogliere questa opportunità per ribadire il deciso impegno di Stellantis al fine di garantire un brillante futuro a Maserati, unico marchio di lusso tra i 14 marchi Stellantis", ha scritto Tavares.
"Dopo alcuni anni di duro lavoro nel mezzo di una delicata transizione la nostra fiducia nel successo di Maserati è assoluta. Essa si basa sul lancio di versioni elettriche dei prodotti esistenti, ma anche sul lancio di nuovi fantastici prodotti, tra cui la MC20, la Granturismo e la Grecale, sia in versione termica che elettrica; per la Grecale, sta per essere lanciata anche una nuova versione ibrida. Infine, sono in preparazione anche i successori della Quattroporte e del Lavante", ha scritto ancora Tavares, sottolineando che "la nostra visione per Maserati è unica: essere e rimanere l'unico marchio di veicoli completamente disegnati, progettati, sviluppati e prodotti in Italia". Dal punto di vista commerciale, "stiamo facendo grandi passi avanti verso un'ulteriore espansione del marchio a livello internazionale, con il lancio nel mercato del lusso molto attraente della Corea e il consolidamento del nostro posizionamento in Giappone", ha concluso il Ceo.