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Economia
Stellantis, i sindacati scendono in piazza "per un nuovo modello Mirafiori"
Carlos Tavares, Ceo di Stellantis

Stellantis, ad aprile sciopero unitario dei sindacati e del comparto automobilistico

Fermo generale del comparto automobilistico di Stellantis nel territorio di Torino. I sindacati del settore hanno annunciato la protesta dopo l'assemblea dei rappresentanti della casa automobilistica svoltasi nella mattina di venerdì 1 marzo, presso il Teatro Q77 in corso Belgio. L'evento è programmato per metà aprile (la data precisa deve ancora essere stabilita) con partenza da piazza Statuto e arrivo in piazza Palazzo di Città.

Ad aprile a Torino proclameremo uno sciopero unitario del comparto automotive, vale a dire di Stellantis e delle imprese dell’indotto, per chiedere la salvaguardia e il rilancio del quello che tuttora rappresenta il primo settore industriale italiano”. Così Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore automotive in una nota.

“Rivendichiamo nei confronti di Stellantis un nuovo modello per Mirafiori, che si aggiunga alla Fiat 500 elettrica e che sopperisca alle gamme Maserati che stanno uscendo di produzione. Inoltre occorre prestare estrema attenzione ai processi di integrazione fra le strutture ex Fca ed ex Psa, per evitare che le cosiddette sinergie derivanti dalla fusione espongano al rischio di licenziamento i lavoratori impegnati nelle attività di ricerca e di amministrazione. Infine occorre una strategia per supportare le imprese dell’indotto, i cui lavoratori sono esposti ai rischi maggiori, come dimostra la vertenza della Lear aperta al Mimit”, spiegano.

“L’industria dell’auto a Torino conserva - concludono Palombella e Ficco - una importanza straordinaria per numero di imprese e di addetti; il suo valore dunque non è solo simbolico, ma eminentemente pratico. Speriamo che il tavolo aperto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy possa aiutarci ad affrontare questa fase di transizione in cui si sta giocando il destino stesso della industria dell’auto in Italia e in Europa”.

"C’è necessità di una risposta specifica sulla crisi che si sta determinando nel territorio di Torino che coinvolge l’indotto del settore della componentistica dell’auto e il polo produttivo di Mirafiori Stellantis. Per questo, le segreterie provinciali di Fim Fiom e Uilm hanno concordato unitariamente, un’azione di pressione sul territorio, a supporto e sostegno dei tavoli specifici del settore auto, che stanno proseguendo a livello ministeriale". Così in una nota il Segretario generale Fim, Roberto Benaglia, e il segretario nazionale Fim Ferdinando Uliano, spiegano le motivazione alla base dello sciopero provinciale di 8 ore con manifestazione annunciate per aprile deciso oggi al termine dell'assemblea dei delegati di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM, Aqcfr .

"Serve in particolare un’azione compiuta nel settore che non agisca solamente sul fronte dell’incentivi per l’acquisto delle auto sostenibili ma si concentri e assegni risorse dedicate al processo di trasformazione e di cambiamento del settore con politiche industriali specifiche. L’Italia continua ad accumulare ritardi rispetto ad altre nazioni, sul fronte degli investimenti a supporto dell’intera filiera dell’automotive. Se non si interviene direttamente per rafforzare il nostro sistema industriale, il prezzo occupazionale stimato per l’Italia potrebbe aggirarsi intorno intorno alle 70.000 unità", proseguono Benaglia e Uliano.

"Altrettanto necessarie sono le scelte che il più grande produttore del nostro Paese deve fare sullo stabilimento di Mirafiori. Nello specifico, Stellantis si è impegnata ad aumentare i volumi produttivi di veicoli e questo, significa avere nuove assegnazioni di modelli per tutti i siti italiani. Abbiamo avuto risposte positive, anche se non esaustive, con l’assegnazione di nuove vetture posizionate sulle piattaforme medium e large e non ultimo, recentemente, il rafforzamento della presenza fino al 2027 della Panda di Pomigliano. Ora ci aspettiamo e sollecitiamo la necessità più volte ribadita negli ultimi mesi, di assegnare a Mirafiori affianco della 500 elettrica una nuova vettura di largo consumo e un anticipo dei lanci delle future Maserati e una strategia più aggressiva del brand del lusso, unico nel panorama del Gruppo", concludono.

LEGGI ANCHE: Mirafiori verso la chiusura? L'ira dei sindacati: "Tavares faccia qualcosa"

L'ad Tavares scrive al presidente Marsilio

Oggi, 1 marzo, il presidente della giunta regionale Marco Marsilio ha ricevuto una risposta da parte dell'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, in seguito alle richieste di rassicurazioni avanzate. Di seguito, il contenuto della lettera di Tavares: "Atessa è uno stabilimento cruciale per Stellantis: non solo, infatti, produce veicoli commerciali che rappresentano 5 marchi di Stellantis, ma lo fa con un ottimo livello di costi e di qualità. Per questi risultati ho ringraziato durante la mia visita tutte le donne e gli uomini che lavorano nello stabilimento, creando ricchezza e benessere cruciali per la Regione e per l’Italia, considerando che l’85% dei furgoni ivi prodotti sono esportati. 

Per questo motivo, Atessa rimarrà uno stabilimento centrale nelle strategie di Stellantis, e in particolare per la strategia ProOne, con cui intendiamo raggiungere la leadership globale nei veicoli commerciali con i nostri 6 brand iconici.  Per raggiungere questi obiettivi, lo stabilimento di Atessa ha bisogno di mantenere e migliorare la propria posizione competitiva; il miglioramento delle condizioni infrastrutturali e l’efficientamento energetico costituiscono per il futuro dei capisaldi della sua aumentata competitività.  Apprendo quindi con interesse le varie iniziative che la Regione da Lei guidata intende realizzare sul piano infrastrutturale, e di questo La ringrazio; siamo anche coscienti degli interventi che la Regione ha negli anni attuato a supporto delle nostre iniziative, attraverso gli strumenti della Programmazione Regionale, gli Accordi di Innovazione ed i Contratti di Sviluppo. 

Ricordo altresì che un importante Contratto di Sviluppo, relativo all’efficientamento energetico della verniciatura dello Stabilimento, è stato da noi sottomesso con il pieno supporto della Regione a Dicembre 2022, ha concluso la sua fase istruttoria ad Ottobre 2023, ed è ancora in attesa dell’approvazione da parte del Board di Invitalia. Lo snellimento delle pratiche autorizzative dovrebbe, a nostro avviso, essere parte integrante del processo comune di miglioramento competitivo del settore in Italia, come da premesse del Tavolo Sviluppo Automotive, a cui la Sua Regione partecipa attivamente.  Nel ringraziarLa ancora per il supporto, mi auguro che il proficuo rapporto con la Regione Abruzzo possa proseguire negli anni a venire, nell’interesse dei nostri lavoratori di Atessa, e Le invio i miei migliori saluti". 






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