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Economia
Stellantis, Tavares rassicura: "Piena operatività per tutti i siti italiani"

Tavares: "Necessario abbassare i costi per competere con i cinesi". Brusca frenata sulla gigafactory di Termoli, ecco perché

“Piena operatività, su 15 turni, degli stabilimenti italiani anche oltre il 2030”. A dichiararlo al termine della visita all’impianto di Melfi è Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis.

Per quel che riguarda lo stabilimento lucano, il numero uno della casa automobilistica si esprime con parole al miele: “Tutti stanno facendo un lavoro incredibile”, dice, “nel 2025 saremo ai massimi livelli di qualità, ci sono miglioramenti sui costi e questo è l’unico modo per competere con i costruttori cinesi”, continua.

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Nel dettaglio, secondo l’Ad “lo stabilimento ha la capacità di produrre auto al massimo livello di qualità nel 2025” e che “quando tutte le linee saranno a pieno regime alla fine del 2026, sarà auspicabilmente in grado di produrre 250 mila veicoli all’anno dopo il ramp-up con oltre 6 mila ore di attività all’anno”.

C’è però il problema del costo dell’energia per produrre i veicoli, ma Tavares ha le idee chiare per risolvere il problema: “Presto saremo in grado produrre autonomamente il 75% dell’energia che produrremo”.

Tavares ha anche toccato il tema della transizione all’elettrico, sulla quale Stellantis aveva scommesso con convinzione in Italia (assegnando la piattaforma Stla Medium a Melfi e Stla Large a Cassino) ma su cui sta un po’ facendo retromarcia, come dimostra l’assegnazione di una versione ibrida della 500 a Mirafiori e di una Jeep ibrida a Melfi. “I sindacati sono preoccupati su questo punto, circa le vendite dei veicoli elettrici in futuro”, ha ammesso Tavares.

“Oggi le quote vanno dal 2 al 40% in Europa”, ha spiegato il ceo di Stellantis. “Insieme però abbiamo condiviso che il 63% dei veicoli prodotti in Italia vengono esportati e dobbiamo avere una visione globale dei mercati per discutere con i sindacati, non solo sull’Italia. E questo è chiaro tutti”.

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Tavares sorpreso dagli incentivi sull’elettrico esauriti

Tavares ha parlato anche degli incentivi per le auto elettriche, esauriti in poche ore, ieri lunedì 3 giugno, dopo la pubblicazione sulla piattaforma dedicata. “E' successo qualcosa di strano e siamo rimasti sorpresi anche noi. Ma chi di dovere sta indagando”.

Il numero uno della casa automobilistica ha parlato di una fenomeno “anomalo e stiamo cercando di capire che cosa lo abbia scatenato, ma al momento non abbiamo nessun tipo di indicazione certa per dare una spiegazione a quanto è successo”.

Ma intanto la gigafacotry di Termoli finisce in stand-by

Nel frattempo però arrivano brutte notizie sull’annunciata gigafactory di Termoli. Infatti il produttore europeo di batterie Acc, joint venture proprio tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, ha spiegato in una nota che sta rivedendo la sua strategia di fornitura di batterie per auto elettriche a basso costo: per questo motivo ha rinviato i piani per la costruzione di una gigafactory a Termoli. In una nota si spiega la decisione come una risposta all’evoluzione del mercato automotive con lo spostamento della domanda “verso veicoli elettrici dai costi più contenuti”.






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