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Economia
Sviluppare l'industria della mobilità. L'Italiana Adler sbarca in Israele

Far crescere l’industria della mobilità con l’innovazione. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto a Tel Aviv da Adler Plastic spa, holding presieduta da Paolo Scudieri a capo di un gruppo italiano (80 stabilimenti nel mondo, 1,4 mld di euro di fatturato consolidato) leader globale nella componentistica automotive, e l’Autorità nazionale per l’innovazione Tecnologica di Israele. L’accordo, che rientra nell’ambito del programma MNC Global Enterprise Collaboration del governo israeliano attivo dal 2005, è stato sottoscritto da Paolo Scudieri, presidente di Adler Plastic, e da Amiram Appelbaum (a sinistra nella foto con Scudieri a destra), responsabile dell’Autorità nazionale per l’innovazione tecnologica di Israele e Capo scientifico del governo. Presente alla cerimonia tra gli altri anche l’assessore all’Internazionalizzazione e Start up-Innovazione della Regione Campania, Valeria Fascione. Tra le aziende che hanno già siglato questo accordo di cooperazione con l'Innovation Authority ci sono Intel, Audi, Abbott, Unilever, HP e IBM, Panasonic, Philips, Nielsen, Fujitsu, Renault ed altre ancora. Tuttavia Adler è la prima società privata italiana ad aderire a tale accordo corporate del governo Israeliano. Un momento storico, che lega ancor più il mondo imprenditoriale italiano e israeliano e soprattutto espressione di come un’azienda privata italiana sappia trasformarsi ed essere sempre attenta al mondo dell’innovazione del futuro. Come citato da Amiram Appelbaum, “la collaborazione di una società internazionale come Adler Plastic con aziende israeliane è di estrema importanza per Israele e porterà allo sviluppo di tecnologie e innovazioni in molti campi, tra cui la mobilità e le energie rinnovabili, di grande importanza in tutto il mondo”. L’obiettivo della collaborazione è quello di creare una sinergia tra le startup israeliane, note in tutto il mondo per la pionieristica attività di  sviluppo, e una grande multinazionale come Adler Plastic, che potrà sfruttare la propria base produttiva, l’esperienza gestionale dei manager e l’ampia capacità di commercializzazione per realizzare e introdurre sul mercato globale innovazioni tecnologiche nel settore dell’industria del trasporto. Nel dettaglio, l’accordo prevede da parte dello Stato d’Israele di fornire ad Adler un sostegno per l’individuazione di progetti e innovazioni tecnologiche di interesse per il gruppo italiano, a cura di startup locali. Una volta individuati, la Autorità israeliana per l’innovazione finanzierà le startup israeliane e Adler darà il proprio contributo attraverso il supporto dei propri centri di R&D diffusi a livello globale e la propria rete di diffusione sul mercato internazionale. La collaborazione si concentrerà anche sul progetto Borgo 4.0 promosso da Adler in Campania, che prevede di trasformare un paesino dell’Irpinia in un laboratorio per le tecnologie di mobilità intelligente, con auto a guida autonoma e sistemi di rilievo e monitoraggio in tempo reale. Per realizzare il progetto, in Israele sarà eseguito un monitoraggio delle innovazioni e delle architetture necessarie a costruire un modello unico nel mondo, che partirà dalla Campania per poi estendersi a livello internazionale. La Adler Inlight Technology Observatory ha costituito un team di menti internazionali dedicate all’architetttura del Borgo 4.0. Per rinforzare l’accordo, infatti, l’azienda napoletanac ha aperto un Osservatorio tecnologico in partenariato con la società israeliana Inlight a Tel Aviv, diretto da Roberta Anati, presso la Azrieli Sarona Tower. L’Osservatorio si occuperà dello scouting e integrazione di innovazioni israeliane, italiane e internazionali. “Questo accordo rappresenta una pietra miliare nella storia di Adler”, ha commentato Paolo Scudieri, primo imprenditore italiano a siglare un accordo per un MNC Global Enterprise Collaboration Program con il Governo israeliano. “Siamo orgogliosi di collaborare attivamente con l’Autorità per l’innovazione di Israele, uno dei Paesi tecnologicamente più avanzati al mondo. L’accordo consentirà alla nostra attività di ricerca e sviluppo di crescere ancora, fino a livelli che in passato avremmo potuto soltanto immaginare: la rivoluzione della mobilità intelligente potrà contare su un importante contributo italiano, come dimostra il nostro impegno verso il progetto Borgo 4.0 in Campania, che grazie alla collaborazione con Israele diventerà un punto di riferimento internazionale per il settore auto motive”. E Maurizio Tamagnini, ad di FSI, fondo recentemente entrato nel capitale di Adler Group: “In un mondo globale, in cui per accedere a piattaforme di sviluppo, finanziamenti e opportunità occorre anche avere l’ambizione di una crescita dimensionale, le imprese italiane non devono temere di diventare multinazionali, devono volere una forte verticalizzazione e credere nelle loro specializzazioni, che poi sono valorizzate nelle catene internazionali del valore”.

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