Tamburi Investment Partners (Tip): utile netto di oltre 95,6 milioni nel 2018
Tamburi Investment Partners chiude i primi nove mesi del 2018 con un patrimonio netto di 733,1 milioni di euro
Tamburi Investment Partners S.p.A. (TIP) ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con un utile netto di 95,6 milioni di euro, rispetto ai 56,3 milioni di euro dell’analogo periodo del 2017 e con un patrimonio netto di 733,1 milioni di euro rispetto ai 647,5 milioni di euro del 31 dicembre 2017.
Al raggiungimento di tale risultato hanno contribuito in modo sostanziale sia la plusvalenza generata dall’operazione Roche Bobois che le plusvalenze realizzate su alcuni disinvestimenti.
La partecipata Roche Bobois S.A. nell’ambito del processo di quotazione ha infatti reso disponibili le elaborazioni contabili IFRS necessarie per l’applicazione della contabilizzazione secondo il metodo del patrimonio netto. Il passaggio dalla valutazione a fair value a quella secondo il metodo del patrimonio netto ha comportato che gli incrementi di fair value riconosciuti fino alla data del passaggio siano stati rilevati analogamente a quanto stabilito nel caso in cui fosse stata dismessa la partecipazione. Pertanto, accertata l’influenza significativa, il maggior fair value cumulato, di circa 46 milioni di euro, è stato imputato al conto economico pro forma, mentre secondo l’IFRS9 è stato imputato a patrimonio netto. Attualmente il valore di carico per azione è di 20 euro, corrispondente al prezzo dell’offerta iniziale di borsa; successivamente il titolo si è leggermente apprezzato.
Le altre dismissioni hanno riguardato circa un terzo delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2017 in Moncler e FCA. Nel portafoglio del Gruppo TIP rimane pertanto una parte molto significativa degli investimenti originariamente effettuati, essendo sempre confidenti nel rilevante potenziale di tali società.
Nel corso dei primi nove mesi del 2018 è proseguita, oltre all’acquisto di azioni proprie, l’attività di investimento in particolare su Prysmian, sia nell’ambito dell’aumento di capitale a cui sia Clubtre che TIP hanno partecipato proquota, sia a prescindere, ma anche su Hugo Boss e nell’ambito di alcune operazioni per StarTIP.
E’ stato inoltre finalizzato, nel mese di luglio, un ulteriore investimento in Alpitour per complessivi circa 82 milioni di euro, tramite Asset Italia 1, operazione che ha comportato un esborso diretto di TIP di circa 36,3 milioni di euro e che è stata effettuata congiuntamente ad altri investitori per un controvalore complessivo di circa 220 milioni di euro. A seguito di tale investimento TIP detiene una quota del 35,81% di azioni correlate ad Asset Italia 1. L’operazione ha comportato l’acquisto del 36,76% (40,5% su basi fully diluted) del capitale di Alpitour S.p.A. da parte di Alpiholding S.r.l. Alpiholding è detenuta per il 49,9% da Asset Italia 1, che già possedeva il 33% circa di Alpitour S.p.A. Nel mese di luglio Alpitour ha anche completato l’acquisizione di Eden Viaggi, proseguendo il percorso di crescita e consolidamento del settore turistico in Italia.
I primi nove mesi sono stati profittevoli anche per i proventi finanziari indipendenti dalle operazioni citate -prevalentemente dividendi da partecipate e interessi attivi- di circa 16,6 milioni di euro; la quota di risultato delle partecipate collegate, inoltre, è stata di circa 11,7 milioni di euro; l’attività di advisory ha consuntivato ricavi per circa 3,9 milioni di euro.
Il risultato risente anche di una rettifica di valore negativa di circa 7,3 milioni di euro apportata al valore di carico di una partecipata non quotata in considerazione delle perduranti incertezze insite nei risultati futuri.
I costi operativi hanno avuto un incremento in buona parte imputabile ai costi non ricorrenti sostenuti dalla controllata TXR in relazione alla quotazione in borsa di Roche Bobois e alla connessa cessione di azioni in sede di IPO.Gli oneri per gli amministratori esecutivi, come sempre, sono correlati alle performance della società e sono stati determinati su dati proformati in base ai principi contabili adottati fino a fine 2017.
Il patrimonio netto consolidato è cresciuto di oltre 85 milioni di euro principalmente per la crescita di valore delle partecipazioni valutate a fair value, dopo buy back di azioni proprie per circa 12,3 milioni di euro e dopo aver distribuito dividendi per quasi 16,8 milioni di euro, di cui 11 milioni di euro distribuiti da TIP e 5,8 milioni di euro distribuiti da TXR agli azionisti di minoranza. Nel mese di giugno sono poi stati esercitati 4.380.183 warrant e ciò ha comportato l’emissione di un pari numero di nuove azioni TIP ed un aumento di capitale, comprensivo di sovrapprezzo, di circa 20 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo TIP – tenuto anche conto del prestito obbligazionario TIP 2014-2020 – era negativa per circa 92 milioni di euro, in miglioramento di circa 24 milioni di euro rispetto ai circa 116 milioni di euro al 31 dicembre 2017.
Le principali partecipate, Amplifon, FCA, Ferrari, Interpump e Moncler hanno comunicato dati relativi ai primi nove mesi del 2018, dati che confermano i buoni risultati attesi per il 2018; anche Alpitour, Alkemy, Azimut Benetti, BE, Beta Utensili, Chiorino, Eataly, Furla, iGuzzini e Roche Bobois stanno avendo risultati in miglioramento.
Amplifon ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con ricavi consolidati pari a 962,8 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto all’analogo periodo del 2017, 10,4% a cambi costanti. L’Ebitda del periodo, pari a 150,6 milioni di euro, è cresciuto del 9,6%. L’espansione del network ha raggiunto i 240 nuovi DOS, tra negozi e shop-in-shop. Nel mese di luglio ha annunciato di aver sottoscritto un accordo definitivo e vincolante per l’acquisizione del gruppo GAES, il più importante gruppo spagnolo del settore con significativa presenza anche in Portogallo ed in Sud America, per un corrispettivo di circa 530 milioni di euro. Nei giorni scorsi è stata ottenuta l’autorizzazione antitrust e il closing è previsto per metà dicembre. L’operazione si inserisce in modo ideale nella strategia di crescita del Gruppo.
FCA continua a riportare risultati record anche nel terzo trimestre 2018, con i ricavi netti dei primi nove mesi che hanno raggiunto gli 84,8 miliardi di euro e un Ebit adjusted di circa 5,3 miliardi di euro, in crescita del 2%. La annunciata cessione di Magneti Marelli dovrebbe poi dare introiti rilevantissimi nei prossimi mesi.
Ferrari ha annunciato nuovamente risultati record con consegne e ricavi in crescita rispettivamente del 7% e del 4% a cambi costanti rispetto ai primi nove mesi del 2017. L’Ebit adjusted, pari a 630 milioni di euro, è cresciuto dell’8%.
Interpump ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con ricavi pari a 953,6 milioni di euro, in crescita del 16,5%. L’Ebitda ha raggiunto i 219,8 milioni di euro, in crescita del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nei primi nove mesi del 2018 il gruppo Moncler ha conseguito ricavi consolidati pari a 873 milioni di euro in crescita del 18% rispetto al medesimo periodo del 2017, +23% a cambi costanti. La crescita del fatturato è stata maggiore nel canale retail.
Prysmian non ha ancora comunicato i dati dei primi nove mesi del 2018.
Hugo Boss conferma il percorso di crescita intrapreso conseguendo nei primi nove mesi ricavi pari a 2.013 milioni di euro, in crescita del 4% a parità di cambi rispetto al medesimo periodo del 2017, ed un Ebitda before special items di 331 milioni di euro, penalizzato da un calo di marginalità nell’ultimo trimestre, ma con prospettive di recupero già in corso d’anno. I prezzi delle azioni e dei warrant TIP, dopo aver avuto un andamento positivo fino ai primi giorni di ottobre del 2018, hanno successivamente subito il calo generalizzato dei mercati anche se il titolo TIP rimane tra i pochi italiani ancora positivi rispetto ad inizio anno.
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