Economia
Tercas, Patuelli: "Sentenza ripaga moralmente". Fabi: "In Ue persone esperte"
Le reazioni dopo la sentenza sugli aiuti a Tercas
"Quando organi o agenti dell'Ue sbagliano e questo viene certificato il danno puo' essere risarcito: resta il fatto che il mondo bancario sano, non quello corresponsabile delle crisi, ha subito sia in termini di immagine che in termini economici dei gravi danni che questa sentenza sta ripagando in termini morali, ancora prima che giuridici": lo afferma a Radio 24 il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, a proposito della sentenza della Corte Ue su Tercas.
"Io sento un'area nuova in Europa dal primo di dicembre 2019, - dice ancora Patuelli - con l'insediamento della nuova commissione. In questo nuovo clima la sentenza della Corte di giustizia, in maniera molto piu' autorevole, costruisce ulteriormente l'Europa". Della decisione presa dall'allora Commissione Ue sugli aiuti di Stato, "ha sofferto l'Italia tutta e ne hanno sofferto in particolare i lavoratori, i risparmiatori e gli azionisti delle banche concorrenti, che hanno dovuto pagare molto di piu'. Nei bilanci bancari 2020 ci sono ancora cospicui oneri relativi a quei salvataggi realizzati nella maniera piu' costosa", sottolinea. Adesso "si apre una nuova fase in cui gli inadempienti non sono gli italiani, ma coloro che hanno commesso un errore e questo li indebolisce nelle future trattative con l'Italia".
Tercas: Fabi, mandare al Parlamento Ue persone esperte
"Al di la' del risarcimento e dell'indennizzo se arriveranno, il problema e' un altro: dobbiamo mandare al Parlamento europeo personaggi capaci. Uno vale uno non puo' essere piu' tollerato". Lo afferma il segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni intervistato a Radio24 su Tercas. E' necessario, spiega Sileoni, "mandare esperti del settore bancario e della finanza, perche' altrimenti quando succedono cose come queste, si vince il ricorso quando il pasticcio e' gia' stato fatto. Gualtieri era preparato, ma c'era tanta gente con preparazione non adeguata".