Economia

Unicredit, Orcel paga altri 4 miliardi cash per prendersi Banco Bpm? La previsione di Jp Morgan

Circa il 38% in più rispetto alla proposta iniziale. Banco Bpm ha presentato un esposto all'Antitrust, sostenendo che l'Opas di Unicredit rappresenterebbe una "killer acquisition"

di redazione economia

JP Morgan: Unicredit può pagare altri 4 miliardi per Banco Bpm

Unicredit potrebbe aumentare l'offerta per Banco Bpm, arrivando a proporre un incentivo cash fino a 4 miliardi di euro, alzando il valore a 9,3 euro per azione. Questo rappresenterebbe un premio del 20% rispetto alle attuali quotazioni di Banco Bpm e circa il 38% in più rispetto alla proposta iniziale. 

Queste le previsioni degli analisti J.P. Morgan che inoltre ritengono che un rilancio di tale portata sia sostenibile, garantendo comunque un CET1 superiore al 13% secondo le regole di Basilea 4. Inoltre sottolinea che entrambe le operazioni, Banco Bpm e Commerzbank, avrebbero senso strategico a lungo termine e sarebbero finanziariamente vantaggiose, purché il premio offerto sia limitato rispettivamente al 20% e al 15%. 

Secondo gli analisti, Banco Bpm, guidato da Giuseppe Castagna, potrebbe aggiornare il piano industriale per integrare l'acquisizione di Anima, promettendo un ritorno sul capitale tangibile (ROTE) superiore al 17% e destinando "probabilmente" il 90% degli utili ai dividendi. Inoltre, Piazza Meda potrebbe anche considerare una mossa difensiva verso Mps per ottenere sinergie da 610 milioni di euro pre-tasse. Tuttavia, per mantenere un ritorno sull'investimento del 15%, il premio massimo offerto dovrebbe essere limitato al 10%, pari a circa 7,4 euro per azione.

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Nel frattempo, Banco Bpm ha presentato un esposto all'Antitrust, sostenendo che l'Opas di Unicredit rappresenterebbe una "killer acquisition", volta a eliminare un concorrente piuttosto che a espandere il proprio business. L'istituto aveva già depositato un esposto alla Consob, accusando Unicredit di voler sfruttare la passivity rule per bloccare il Banco in un momento cruciale, caratterizzato dall'Opa su Anima e dalla salita al 5% in Mps. L'operazione è stata criticata anche per il suo impatto sulla concorrenza nel Nord Italia, dove Banco Bpm è il principale rivale di Intesa Sanpaolo.