Ema il giorno della verità. Milano punta all'indotto miliardario
Ema a Milano, Gozi: partita aperta, ce la giochiamo sul filo di lana
Ema il giorno della verità. Milano punta all'indotto miliardario
Sull'assegnazione della sede dell'Ema (l'Agenzia Europa dei Medicinali) la "partita e' aperta, ce la giochiamo sul filo di Lana": lo ha detto il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, al suo arrivo al Consiglio Affari Generali. "Penso che Milano sia un'ottima candidatura, ce ne sono altre buone, vedremo", ha spiegato Gozi. Il voto per l'attribuzione di Ema e Eba (l'Autorita' Bancaria Europea) si terra' nel tardo pomeriggio. Non è solo una questione di prestigio, si tratta anche di una grande opportunità economica, con porterà con se un grande indotto economico. I dipendenti dell'Ema che dovranno trasferirsi a Milano, con tutti i risvolti economici. Ma anche tutto il personale che gravita attorno all'Agenzia del Farmaco e che sarebbe "costretto" a passare per Milano, case farmaceutiche comprese, per un giro d'affari che è stato calcolato in milioni di euro.
Ema il giorno della verità. Milano punta all'indotto miliardario
Attesa a Milano per la votazione di oggi a Bruxelles sulla nuova sede di Ema, l'Agenzia del farmaco, che per effetto Brexit dovra' lasciare Londra. Tra le 19 citta' candidate, Milano e' tra le favorite. I Paesi chiamati a decidere sono 27, le operazioni di voto, a cui per l'Italia partecipa il sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi, prendono il via alle 17. "Siamo tutti in attesa della decisione" ha detto il presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Cattaneo, presenziando a una mostra a Pirellone.
Nel caso di vittoria di Milano, Palazzo Pirelli diventera' la nuova sede dell'Agenzia. Il sindaco, Giuseppe Sala, attendera' l'esito del voto nel suo ufficio a Palazzo Marino. Il presidente della Lombardia Roberto Maroni ha fatto sapere che commentera' l'esito in Regionem dove sara' allestita una sala apposita. "Mi auguro che gli Stati europei facciamo una scelta di qualita' - ha detto ieri a Milano il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani - e che non ci siano baratti sotto banco, che venga prescelta la citta' che offre le migliori condizioni, nell'interesse dell'Agenzia. Certamente Milano ha le caratteristiche per essere prescelta".