Ascolti Tv, Scherzi a Parte: esordio top con D'Urso, chiusura flop con Renzi
Il debutto al 20,30% di share con ospite Barbarella lasciava sperare in un trionfo del programma di Bonolis. Ma il boom non si è ripetuto
Gli ascolti Tv e i dati Auditel di venerdì 30 novembre 2018 hanno visto la chiusura del nuovo ciclo di Scherzi a Parte condotto da Paolo Bonolis, con la quarta e ultima puntata che ha sottoposto alle burle del conduttore l'ex premier ed ex segretario Pd Matteo Renzi, Andrea Iannone, Giuseppe Cruciani e Andrea Pucci.
La puntata di ieri ha segnato 2.973.000 spettatori con il 15,20% di share, risultati che non sono serviti a Bonolis per battere il suo concorrente Flavio Insinna con Prodigi su Rai1. Chi pensava che, in assenza del formidabile rivale Carlo Conti alle redini di Tale e Quale Show, Scherzi a parte potesse vincere la serata ha dunque sbagliato i suoi calcoli.
Gli ascolti del programma di burle, a conti fatti, hanno subìto un calo progressivo fin dalla primissima puntata del 19 novembre scorso, quando con l'ospitata di Barbara D'Urso (che ovviamente si portava in eredità un certo numero di fan di Pomeriggio Cinque e Domenica Live) aveva raggiunto ben 3.974.000 spettatori per il 20,30% di share. Quasi un milione di spettatori in più, dunque, per la puntata che aveva visto vittime Barbarella e gli altri comprimari quali Adriano Pappalardo, Aurora Ramazzotti, Ciro Immobile e Amanda Lear.
La seconda puntata, andata in onda il 16 novembre 2018, con protagonisti Jonathan Kashanian, Paola Perego, Bruno Vespa, Cristiano Malgioglio e Nino Formicola calò a 3.061.000 con il 16,06% di share., mentre quella del 23 novembre si è assestata a 3.028.000 per il 15,30%, con gli scherzi a Enrico Brignano, Lorella Cuccarini, Enzo Paolo Turchi, Ignazio La Russa e Malena.
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