Spettacoli
Bella Thorne e Paint Her Red: "Il sangue rappresenta una forma di rinascita"
Bella Thorne debutta alla regia con Paint Her Red: "Cerco storie che raccontano l’equilibrio fra i lati belli e brutti della vita". L'intervista
“Cerco storie che raccontano l’equilibrio fra i lati belli e brutti della vita.” Intervista a Bella Thorne
Una delle novità più importanti di questa 69.ma edizione del Taormina Film Fest, che chiude i battenti domani, è stata quella di dare spazio agli influencer internazionali con una serata ad hoc dedicata ai loro cortometraggi. Quest’anno in Piazza IX Aprile sono arrivati anche i talent e influencer del mondo dei social media, ognuno con decine se non centinaia di milioni di follower. Sul Blue Carpet hanno infatti sfilato in successione: Adriana Lima, Eva Vik, Leaf Lieber, Rita Aldridge, Maram Taibah, Zates Atour, Stuart Vincent, Sam Blythe, Conor Boru e Gavin Mills. Ultima ad arrivare è stata l'attrice e acclamata influencer Bella Thorne, curatrice anche della serata dei corti al Teatro Antico denominata "Influential Shorts". Alle 21:00 le "social stars" sono apparse infatti tutti sul palco del teatro greco per presentare ognuna il proprio corto; tra loro anche Gianni Infantino, presidente della FIFA, che ha prodotto e realizzato con Adriana Lima FIFA RWANDA.
Fra i lavori proiettati uno dei più interessanti per il messaggio sociale è stato “PAINT HER RED” debutto alla regia dell’attrice americana Bella Thorne.
Il cortometraggio, basato su una sceneggiatura originale da lei scritta ed è interpretato dall'attrice Juliet Sterner (Saint Clare) con la voce narrante del regista-sceneggiatore Oren Moverman, candidato all'Oscar per la sceneggiatura originale di Oltre le regole – The Messenger, è un’opera in cui appare una donna coperta di sangue come messaggio contro la violenza sulle donne. Affaritaliani ha intervistato l’affascinante e dissacrante Bella Thorne.
Bella Thorne a Taormina
Attrice, cantante, regista. Conosciuta, soprattutto, per aver interpretato Cece Jones nella serie Disney Channel “A tutto ritmo” e Paige Townsen nella serie “Famous in Love”. La sua carriera inizia a 6 anni come modella per spot pubblicitari. La sua prima apparizione cinematografica è nel 2003, quando ha interpretato il ruolo di una fan nel film del 2003 Fratelli per la pelle. Da allora è apparsa in film e progetti televisivi tra cui Entourage e The O.C. in cui interpretava il ruolo di Taylor Townsend da piccola. Nel 2007 entra a far parte del cast regolare della seconda stagione di Dirty Sexy Money, nella parte di Margaux Darling, che è stato il suo primo ruolo televisivo importante. Nel 2018 prende parte a Il sole a mezzanotte - Midnight Sun al fianco dell’attore Patrick Schwarzenegger. Nello stesso anno recita in diversi film tra cui La mia vita con John F. Donovan, Assassination, Nation e Sei ancora qui - I Still See You.
Capelli rosso fuoco e occhi brillanti, elegantissima con un lungo vestito colorato: incontro Bella Thorne nel teatro del Palazzo dei congressi.
Paint Her Red è un film molto forte, cosa significa per lei il sangue versato?
Per me il sangue rappresenta una forma di rinascita che ha il poter di far fuoriuscire quello che ci teniamo dentro: una liberazione che porta ad una rigenerazione. Del resto non siamo forse nati immersi nel sangue e moriamo insieme ad esso?
Cosa ne pensa del movimento MeToo?
Mi è capitato di sentire quanto di più violento ci può essere stato contro le donne. Ho ascoltato soprattutto durante le conversazioni in quel periodo di contestazione e immagino che da allora qualcosa sia iniziato a cambiare. Tuttavia dobbiamo pensare che il #metoo non esiste solo ad Hollywood ma in ogni luogo, in ogni momento, in ogni ambiente professionale. E’, in pratica, in ogni cosa che vediamo o viviamo e chiunque di noi potrebbe dire in qualsiasi ambito quella parola per sfogarsi di qualcosa che lo affligge e trovare in questa denuncia un palliativo, un modo di esternare agli altri la propria sofferenza.
Bella Thorne
Qual è l’attrice che preferisce?
Tra le attrici che ammiro di più c’è Jessica Chastain, una donna meravigliosa che mi ha dato l’opportunità di lavorare con lei in un film, dove l’ho conosciuta da vicino. E’ un’artista che crede nelle donne e che ha moltissimo da comunicare sul loro universo che merita tanto di essere conosciuto.
Lei è attrice, cantante e ora anche regista e sceneggiatrice. Quale arte le si addice di più?
Mi piace, in assoluto, scrivere e dirigere. Scrivere mi fa sentire viva, alla continua ricerca di qualcosa e quando scrivo non sono mai stanca né affaticata.
C’è attrice italiana che ama in particolare?
Non so pronunciare bene i loro nomi e, per rispetto, evito di dire un nome per un altro. Ho molta ammirazione per le donne dietro la macchina da presa. Ho conosciuto una regista dolcissima, di cui non ricordo il nome, che ha già diretto due film e ha una visione chiara di quello che voleva ottenere e come dirigere un intero set. Lei ha una speciale e discreto modo di rapportarsi alla sua squadra in modo da ottenere un assoluto rispetto. Ha iniziato la sua carriera di attrice a 10 anni. Molte attrici, come Judy Garland, che hanno iniziato come lei una carriera nell’infanzia hanno dichiarato di aver subito dei traumi per l’eccessivo stress.
Lei ha vissuto una situazione del genere?
Mi sento abbastanza in pace con il mondo in cui sono cresciuta dal momento che ho sempre voluta recitare, ho faticato per arrivare e sono contenta di aver raggiunto importanti obiettivi. Conosco la storia di Judy Garland e immagino che il rischio di perdere la propria infanzia, per un bambino che lavora, sia molto ricorrente, ma se ci credi e conservi sempre, crescendo, le caratteristiche della fanciullezza, riesci a recuperarle sempre dentro te stessa e farle rivivere nel modo che ti piace di più.