Spettacoli

Fabrizio Corona esce dal carcere, per lui detenzione domiciliare “umanitaria”

Fabrizio Corona sconterà la pena in un istituto per “curare una patologia psichiatrica aggravatasi in carcere”. Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza.

Fabrizio Corona esce dal carcere, per lui detenzione domiciliare “umanitaria”

L’ex re dei paparazzi ha lasciato il carcere per raggiungere un Istituto di cura vicino a Monza, dove sconterà la sua pena. La decisione è stata presa dal giudice Simone Luerti del Tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha concesso a Corona un “differimento della pena da eseguire in detenzione domiciliare umanitaria”.

A far scattare il provvedimento le segnalazioni emerse dalle relazioni psichiatriche dell'équipe del carcere San Vittore, dalle quali sarebbe emerso “un patologico progredire di disturbi della personalità borderline, associati a tendenze narcisistiche e a episodi depressivi, con l'indicazione che Corona non reggerebbe più il carcere e inizierebbe già ad essere resistente alle terapie farmacologiche”, come riporta il Corriere della Sera.

Fabrizio Corona esce dal carcere per curare la sua patologia psichiatrica

Il fotografo dei Vip sconterà la sua pena in regime di detenzione domiciliare “umanitaria”, in un Istituto monzese dal quale non potrà allontanarsi fino a marzo del 2024. La decisione è stata presa per consentire a Corona di curare una patologia psichiatrica che si sarebbe aggravata in carcere e che, in quel luogo, “non può essere curata adeguatamente”, come ha specificato il Giudice.

Corona lascia il carcere: “Le sue condotte non destano un allarme sociale”

Le condotte per le quali Fabrizio Corona è stato condannato in precedenza “non destano un allarme sociale” e non si evidenzia una “pericolosità sociale” tale da richiedere necessariamente il carcere. Questo è quanto spiegato dal giudice Luerti.

La detenzione domiciliare “umanitaria” è stata concessa per ora “in via provvisoria”. Sarà un collegio di magistrati ed esperti della Sorveglianza a dover confermare la decisione, ma, nell’udienza che sarà fissata, la Procura generale di Milano potrà opporsi alla prosecuzione dei domiciliari.

Ivano Chiesa, avvocato di Fabrizio Corona: “Programma di cure importante e serio”

L’avvocato di Corona, Ivano Chiesa, ha spiegato che l’ex re dei paparazzi dovrà sottoporsi “ad un programma di cure importante e serio”. Ha inoltre ringraziato “il magistrato di Sorveglianza per la sensibilità dimostrata. Sono contento per Fabrizio, è la terza volta che esce dal carcere e mi auguro sia quella definitiva perché non è il posto per lui, malgrado tutti gli errori che ha commesso non è un criminale e ora deve curarsi”.