Spettacoli
Linda Evangelista rompe il silenzio dopo 5 anni: "Non posso più vivere così"
Linda Evangelista "sfigurata e brutalmente deformata", l'ex top model racconta il suo calvario alla rivista People
Linda Evangelista sfigurata e deformata: "Non posso più vivere in questo dolore", il racconto dopo 5 anni di silenzio
Linda Evangelista negli anni Novanta era una delle top model più fotografate, famosa tra le passerelle anche per il suo viso androgino. Da circa cinque anni lontana dai riflettori, da quando ha avuto inizio una sorta di isolamento e di "auto clausura", ha deciso di rompere il silenzio.
L'ex supermodella 56enne, per la prima volta, si confessa alla rivista People, e spiega che cosa l'ha portata ad allontanarsi da tutti, che cosa ha passato emotivamente e fisicamente.
Linda Evangelista
Linda Evangelista e la criolipolisi
Sette sedute di criolipolisi, un trattamento non chirurgico e poco invasivo, che serve per ridurre gli accomuli di grasso attraverso il freddo, l'hanno lasciata "permanentemente deformata" e "brutalmente sfigurata".
La modella ha fatto causa a settembre 2021 alla società di coolsculpting, Zeltiq Aesthetics Inc., chiedendo 50 milioni di dollari di danni. Dopo le sedute del trattamento, avvenute nello studio di un dermatologo da agosto 2015 a febbraio 2016, infatti, la supermodella ha dichiarato di non essere più stata in grado di lavorare.
Linda Evangelista
"Mi piaceva molto stare al centro dell’attenzione, come lo ero quando sfilavo. Ora ho paura di imbattermi in qualcuno che conosco", ha confessato in lacrime alla rivista. "Non posso più vivere così, nascondendomi e vergognandomi. Semplicemente non posso più vivere chiusa in questo dolore".
Dopo tre mesi dalle sedute del trattamento comparsero i primi rigonfiamenti sul mento, sulle cosce e nella zona del reggiseno, le stesse aree che aveva trattato con la criolipolisi per rimpicciolirle.
"Ho cercato di capire da sola che cosa stava succedendo perché pensavo di fare io qualcosa di sbagliato" racconta Evangelista a People. Anche la scelta di cominciare una dieta e dedicarsi all'attività fisica non ebbe i risultati sperati.
Nel 2016 si rivolgersi al suo medico che le diagnostica un'iperplasia adiposa paradossa, un raro effetto collaterale del trattamento.
(segue)