Spettacoli

Parassole ad Affari: "Le coppie stanno insieme per amore e per.. mutuo"

Di Giordano Brega

La crisi del settimo anno in amore? Ormai arriva al terzo. "Quando qualcuno ti dice che c’è un forte legame che tiene unita la coppia, in genere si riferisce al mutuo". Diego Parassole racconta ad Affaritaliani.it il suo "Neurone Innamorato", spettacolo in scena al teatro Manzoni di Milano. Sul palco anche Leonardo Manera, Claudio Batta, Stefania Pepe e Roberta Petrozzi.

ECCO L'INTERVISTA

Il vostro spettacolo si intitola "Il neurone innamorato". Lei in amore segue più cuore o cervello?
"Io vado là dove batte… il cervello. Servono entrambi. Il cuore spesso è quello che ti dà la direzione,  ma è il cervello è quello che ti dice se la direzione che hai preso è quella che ti fa centrare in pieno un palo o meno.
Il problema è che le neuroscienze ci dimostrano che, almeno nelle prime fasi dell’innamoramento, il cervello umano agisce come se fosse sotto l’influsso della cocaina. Insomma sembra che sia difficile restare lucidi. Infatti all’inizio di un innamoramento, non ho mai sentito dire di qualcuno: “ha perso il cuore” ma ho sentito dire spesso: “Ha perso la testa”. Per fortuna, almeno per ora, non corri il rischio di essere arrestato per guida in stato di innamoramento!"

Ha mai scritto poesie o versi alla vostra amata per San Valentino?
"La poesia non è propriamente la mia cifra letteraria. Avrei rischiato di scrivere cose tipo: “In amore si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.

Qual è stato il San Valentino più romantico e quale quello più divertente della sua vita?
"Il prossimo. Quello che passeremo al teatro Manzoni".

A parte donne e lavoro... qual è il suo amore più grande?
"Mia figlia… che però è una piccola donna. Vale come risposta?
Se no potrei dirti che mi piace leggere, studiare (si lo so è un po’ fuori moda) capire il perché delle cose, anche le più incredibili ad esempio: perché ci si innamora? Ma a questa domanda preferisco non rispondere… così magari vieni a vederti lo spettacolo".

Come riuscite a dimostrare che nel terzo millennio la crisi del settimo anno... arriva al terzo?
"Lo hanno dimostrato, dopo approfonditi studi statistici,  Helen Fisher e Robin Dumbar, due tra i più eminenti studiosi delle dinamiche dell’amore. La statistica ci dice anche che (dati Istat) nel 2014 sono stati celebrati in Italia 189.765 matrimoni, e , sempre nel 2014 le separazioni sono state 89.303 e i divorzi 52.335. Ma spesso l’amore è finito molto prima. Quando qualcuno ti dice che c’è un forte legame che tiene unita la coppia, in genere si riferisce al mutuo.
Anche i figli aumentano non poco il rischio di separazione. Insomma abbiamo un’idea dell’amore romantico che spesso si scontra con la realtà. Noi pensiamo: “l’amore è fondersi con l’altro….Due singoli diventano “Noi”. Ma è quando due singoli si fondono e diventano “Noi con due bambini e una suocera” che sorgono i problemi!"

Quali sono i luoghi comuni più divertenti legati all'amore?
"La cosa più divertente è che molti luoghi comuni hanno un fondo di verità.
Ad esempio quello degli uomini che spesso vanno alla ricerca di partner giovani e con le classiche misure 90-60-90 e delle donne che prediligono partner affermati e possibilmente benestanti. Statisticamente è vero. Ma statisticamente vero, non vuol dire sempre vero: ad esempio il personaggio che interpreta Leonardo nella scena dell’agenzia matrimoniale è alla ricerca di una donna 90-180-240… Insomma: una piramide!
Altro luogo comune che si è dimostrato vero, è che le classi sociali più elevate sono in genere più tolleranti nei confronti del tradimento: i matrimoni durano di più e ci sono meno possibilità di divorzio se c’è un altro numero di figli, se c’è una casa di proprietà e se il matrimonio avviene in età avanzata. E quanto più è alto il livello culturale. Insomma: se sei un commercialista e tua moglie ti tradisce al massimo dici: scarichiamo le fatture del motel.
Una cosa curiosa dell’amore che invece in pochi conoscono, è che i circuiti del cervello che presiedono all’amore sono tre. Per cui teoricamente, secondo Helen Fisher, noi potremmo essere follemente innamorati di una persona e nello stesso tempo amarne profondamente un’altra: il tutto mentre facciamo l’amore con una terza. Ho provato a spiegarlo a mia moglie e mi ha detto che se becca la Fisher le fa un mazzo così".