Spettacoli

Women Orchestra fa grande la Sicilia sulle note di Ennio Morricone

Di Mirko Crocoli e Matteo Bertolotti

Women Orchestra, da Tù sì que vales alla collaborazione con Sting. L'intervista ad Alessandra Pipitone

Women Orchestra fa grande la Sicilia. Alessandra Pipitone e le sue ragazze sulle note di Ennio Morricone

Di speciale in questa storia c’è un po’ tutto, a partire dagli ingredienti. L’isola più bella del mondo; una condottiera visionaria marsalese che, nella giornata contro la violenza di genere (anno 2017), trasforma la sua idea in materia; un gruppo di 28 splendide donne, artiste (la più giovane 18, la maggiore 43) e le toccanti melodie del premio Oscar Ennio Morricone. La fusione di cotanta magnificenza dà alla luce La “Women Orchestra” di Alessandra Pipitone (laureata in Musicologia e docente del Liceo Coreutico di Palermo), realtà di primo livello nel panorama musicale nazionale, pensata, concepita e sviluppata nel capoluogo siciliano. Ed è proprio da Palermo che questa “creatura” tutta al femminile muove i primi passi fino a calcare le scene dei principali teatri d’Italia e d’Europeo, conquistandosi anche una collaborazione con il grande Sting! Ottoni, fiati e archi (violini in primis) si mescolano in un abbraccio raffinato guadagnandosi un posto accanto alle maggiori orchestre della Penisola. Celebre, nel settembre scorso, l’esibizione della “Women” alla nota trasmissione “Tù sì que vales”, in onda in prima serata su Canale 5. Una carrellata di successi memorabili di colonne sonore firmate Morricone (Nuovo cinema paradiso, Mission, C’era una volta il West, etc. etc.) ha emozionato e commosso il parterre di giudici e presentatori – Maria De Filippi, Gerry Scotto, Rudy Zerbi, Teo Mammuccari, Sabrina Ferilli e Belen Rodriguez – i quali, entusiasti, hanno accolto le ragazze siciliane con un’ovazione clamorosa, e il pubblico in sala, non poteva che riaffermarlo con uno strepitoso 99% dei consensi! Alle loro spalle la gigantografia del “Maestro-compositore” romano scomparso il 6 luglio 2020 all’età di 92 anni.   

Ad Alessandra Pipitone, la lungimirante leader, chiederemo ora (per meglio comprendere ed approfondire) dettagli su passato, presente e futuro di questa sua magnifica “rivelazione”.     

Direttrice di un’orchestra palermitana tutta al femminile. Quando e come nasce l’idea?
L’idea nasce nel novembre 2017 quando un caro amico e collega mi aveva invitato a creare un gruppo di donne per onorare la giornata contro la violenza di genere organizzando un concerto di solidarietà. Sentendomi molto vicina all’universo femminile, ho voluto credere in questa idea e lanciarmi in questa doppia avventura: la direzione d’orchestra e il progetto Women Orchestra. Durante gli anni qualcuna ha cambiato città, nazione, ma il gruppo è sempre riuscito ad andare avanti creando una vera squadra di lavoro, cooperativa ed entusiasmante.

Lei nasce a Marsala, ma le componenti della sua orchestra sono tutte palermitane. Cosa la spinge a scegliere il capoluogo siciliano come sede del suo progetto?
Palermo è la mia terra adottiva, la mia culla, il mio rifugio. Amo profondamente questa città dai tempi in cui io piccolina stringevo la mano di papà e guardavo gli addobbi per me mastodontici che solo il Natale di Palermo sapeva regalarmi. Ho realizzato i miei studi principali a Trapani ma alla prima occasione sono scappata via in cerca di “quel qualcosa in più” che non avevo ancora trovato… e Palermo mi ha donato la sua energia unica! Ho conseguito la Laurea in Musicologia e poi Bienni di Musica da Camera e da Maestro collaboratore, e sono riuscita letteralmente a “sgomitare”, bussando alle porte di associazioni ed enti musicali per riuscire a entrare nel panorama artistico fervente di questa città. E oggi eccomi qui docente del Liceo Coreutico di Palermo, direttrice di un’orchestra meravigliosa e infinitamente grata a tutti i Maestri che ho incontrato in questi - ormai - 12 anni di vita panormita.

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L’anno scorso avete partecipato al programma “Tu sì que vales”. Vuole condividere qualche aneddoto e renderci partecipi della vostra bella esperienza?
La cosa che più di tutte mi ha spiazzato, oltre a trovarmi un palcoscenico pronto di 10 minuti - dove lavoravano decine di tecnici -, è stata quella di trovarmi tra le mani una mia bozza (uno schizzo di riferimento) delle postazioni orchestrali, disegnate magistralmente da un ex allestitore di palcoscenico di Sanremo. Era tutto perfetto e ogni tecnico sapeva perfettamente ciò di cui avevamo bisogno. Per non parlare, poi, dell’organizzazione capillare di ogni esibizione e del team di lavoro associato a ogni artista. Professionisti con la “P” maiuscola.

Tra le vostre ispirazioni artistiche spicca un legame con l’orgoglio italiano Ennio Morricone. Quali aspetti della sua musica vi hanno maggiormente influenzato?
Morricone innegabilmente è uno dei Maestri italiani che ha saputo più di tutti scrivere musica che sappia toccare le corde dell’anima. La sua musica è ora seta, ora sentimento, ora pieno furore e sicuramente è la più amata dal pubblico perché con la sua semplicità riesce a raccontare le storie di noi tutti. Dentro ai suoi spartiti c’è cuore e anima, prima che note, e forse è per questo che la sua musica è così eseguita, ascoltata, preferita da milioni di persone. E chi meglio di noi donne può esprimerne la forte sensibilità racchiusa dentro ai suoi capolavori? Il nostro legame con la sua musica è fortissimo e per questo motivo abbiamo deciso di progettare un intero concerto dedicato al Maestro ma di cui abbiamo potuto solamente proporre una parte lo scorso dicembre durante un recital natalizio. Attendiamo la prossima stagione per presentare l’evento completo al pubblico.

Quale messaggio volete indirizzare al mondo artistico (e non solo)?
Quello di non mollare mai, mettendoci tutta la forza e la determinazione che i nostri sogni ci chiedono di impiegare. Le difficoltà di questo momento sono una parentesi, dolorosa e faticosa. Ma bisogna continuare a combattere per sé stessi e per la nostra società; chi combatte, si sa, può perdere, ma chi non combatte ha già perso in partenza. Tutto ciò che ci è stato tolto tornerà, e sarà più bello di prima. Come dice la grande Rita Levi Montalcini: Non temete i momenti difficili, il meglio viene da lì!

Essere un’orchestra di sole donne ai tempi del Covid-19. Vuole condividere qualche considerazione?
Direi semplicemente che “essere un’orchestra” in questo periodo di pandemia ha danneggiato tutte le formazioni e tutti gli artisti del mondo, in un’epoca in cui fare l’artista non è neppure riconosciuto come mestiere “serio”.  Le varie chiusure hanno notevolmente penalizzato il settore “Arte” in tutte le sue declinazioni e hanno costretto diversi colleghi a doversi “cambiare d’abito” e reinventarsi mestieri e vita. Il mio pensiero è andato a tutti loro.

Per cambiare le cose necessita un cambiamento politico prima che di coscienza. Fino a quando teatri e artisti non verranno riconosciuti come necessari alla vita del paese, proprio perché testimoniano la nostra storia e la nostra cultura, nel mondo fare arte verrà sempre considerato un’attività di serie “B”. Per il resto, ritengo che la mia Women Orchestra sia stata fortunata, perché anche sotto il periodo pandemico è riuscita a organizzare trasferte e a suonare per eventi e concerti, seppur in streaming.

Tra le vostre collaborazioni a quale siete più legate?
Sicuramente le ultime esperienze sono state le più intense e coinvolgenti. Mi riferisco a “Tu sì qui vales”, Canale 5, e l’ospitata, agli “Eu.Web.Awards” al Teatro Verdi di Pisa lo scorso dicembre, insieme a Sting (da remoto), per la premiazione dei migliori siti Web dell’anno. Non potrò, comunque, dimenticare il primissimo concerto del 2017 al Teatro Lena di Cammarata, neofita della direzione d’orchestra e nello stesso tempo grata della fiducia di queste meravigliose donne che a me si sono affidate.

Progetti per il futuro?
Il 21 Maggio 2021 saremo ospiti dell’“Io Talent Europe” a Daugavpils in Lettonia per un tour europeo che prevede 16 tappe nelle quali si esibiranno diversi talenti provenienti da ogni parte del mondo.  Inoltre il 30 settembre saremo ospiti di una seconda tappa di “Eu Web Awards” al Teatro Antico di Taormina e in quest’altra occasione non mancheranno artisti di fama internazionale. Non vediamo l’ora!!

Info e Contatti

Women Orchestra

Siciliarte Opera Management - Nuccio Anselmo