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Biden incontra Sunak a Londra: "Rapporti tra Usa e Uk solidi come una roccia"

di Redazione Esteri

Al centro del colloquio tra i due leader la fornitura di armi all'Ucraina e le prospettive del vertice Nato a Vilnius, in programma da martedì

L'incontro a Vilnius tra Biden e Erdogan

Tra tutti i colloqui in agenda in questi giorni, quello più atteso è l'incontro a Vilnius tra il presidente americano e l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan, che Biden dovrà convincere a togliere il veto all'adesione della Svezia alla Nato. Lo rende noto la stessa Casa Bianca, secondo cui ieri sera il presidente americano ha parlato con il leader turco: "È stata una conversazione di 45 minuti e hanno parlato di una serie di questioni legate all'imminente vertice, tra cui la guerra in Ucraina. Hanno anche parlato dell'adesione della Svezia e hanno concordato di avere l'opportunità di sedersi insieme a Vilnius", ha dichiarato ai giornalisti il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.

L'adesione della Svezia alla Nato

In un comunicato, la Casa Bianca ha spiegato che nella telefonata i due leader hanno espresso il loro impegno comune a continuare a sostenere l'Ucraina e hanno esaminato i loro sforzi per rafforzare i legami bilaterali. "Il presidente Biden ha anche espresso il desiderio di accogliere la Svezia nella Nato il prima possibile", si legge. All'inizio della scorsa settimana, Biden aveva ricevuto il primo ministro svedese Ulf Kristersson alla Casa Bianca per segnalare il pieno sostegno di Washington all'adesione del Paese nordico alla Nato.

L'invasione russa dell'Ucraina ha spinto Finlandia e Svezia a cambiare la loro posizione di neutralità che dura da tre decenni e a chiedere l'adesione alla Nato. Mentre la Finlandia è diventata il 31esimo membro lo scorso aprile, la domanda di adesione della Svezia è stata però bloccata da Turchia e Ungheria. La Turchia, infatti, accusa la Svezia di assumere una posizione troppo permissiva nei confronti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), un gruppo di guerriglieri che ha lanciato una lotta armata contro lo Stato turco nel 1984 per chiedere una maggiore autonomia per i curdi e che è considerato un gruppo terroristico da Turchia, Svezia, Unione Europea e Stati Uniti. 

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