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Cina, siccità e crisi energetica minacciano le catene di approvvigionamento

Il cambiamento climatico minaccia il futuro dell'economia e dell'approvvigionamento energetico cinesi. Con conseguenze globali

Il cambiamento climatico minaccia la Cina. Con conseguenze globali

E gli scenari sul futuro sono foschi visto che gli scienziati cinesi prevedono un peggioramento nei prossimi anni a causa del cambiamento climatico. Secondo diversi analisti, la Cina rischia una vera e propria crisi idrica con un effetto significativo sulla produzione di grano e di elettricità, ma potrebbe anche indurre una carenza di cibo e di materiali industriali a livello globale di portata ben superiore a quella provocata dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina. A differenza di altri beni, l'acqua non ha sostituti validi. È essenziale per la coltivazione del cibo, la produzione di energia e il sostentamento dell'umanità. Per la Cina, l'acqua è stata fondamentale anche per il suo rapido sviluppo: attualmente, la Cina consuma dieci miliardi di barili d'acqua al giorno, circa 700 volte il suo consumo giornaliero di petrolio.

Come sottolineato da Foreign Affairs, "l'eccessivo pompaggio delle falde acquifere sotto la Pianura Cinese Settentrionale è uno dei fattori principali dell'incombente crisi idrica della Cina". Secondo i dati dei satelliti GRACE della NASA, le riserve idriche sotterranee della Pianura Cinese Settentrionale sono addirittura più sovradosate di quelle dell'acquifero Ogallala sotto le Grandi Pianure degli Stati Uniti, una delle fonti idriche agricole critiche più minacciate al mondo. Questi dati suggeriscono inoltre che la parte più popolosa della Cina a nord del fiume Yangtze - un'area che va dal Sichuan orientale al Jilin meridionale e che ospita più di un miliardo di persone - ha registrato per gran parte degli ultimi 15 anni una costante diminuzione della quantità d'acqua nei laghi, nei fiumi e nelle falde acquifere della regione.

Ma il problema non è certo solo della Cina, ma di tutti. La costruzione di catene di approvvigionamento incentrate sulla Cina ha richiesto decenni e non può essere spostata facilmente o rapidamente altrove. Quando la Cina ha sofferto di siccità pluriennali e diffuse nel 1876 e nel 1928, non era la "fabbrica del mondo". Le catene di approvvigionamento globali di oggi sono impreparate ad affrontare una siccità cinese che potrebbe interrompere i modelli di commercio dei cereali e la produzione di materiali industriali chiave in diversi continenti. Con conseguenze che secondo Foreign Affairs potrebbero essere anche peggiori della pandemia di Covid-19 e della guerra in Ucraina.