Esteri
Corea del Sud, Yoon si scusa per la legge marziale. Il Parlamento di Seul respinge la mozione di impeachment
L'annuncio è stato accolto con boati di protesta da parte della folla di persone che stanno protestando di fronte all'Assemblea Nazionale. Si dimette il leader del partito al governo
Sudcorea: respinta la mozione di impeachment del presidente Yoon. Si dimette il leader del partito al governo
E' stata respinta la mozione di impeachment contro il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento, precisando che non sono stati espressi i 200 voti su 300 necessari per far scattare la messa in stato di accusa del presidente. Hanno partecipato solo 195 deputati al voto, ha specificato Woon Won-shik affermando che "di conseguenza, dichiaro il voto su questa questione non valido". L'annuncio è stato accolto con boati di protesta da parte della folla di persone che stanno protestando di fronte all'Assemblea Nazionale per chiedere l'impeachment di Yoon.
Han Dong-hoon, il leader del People Power Party al governo in Corea del Sud, ha annunciato le sue dimissioni dopo il fallimento in Parlamento della mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol. Questa mattina, dopo il messaggio alla nazione d Yoon, Han aveva ribadito che "il normale svolgimento dei doveri del presidente è impossibile nelle attuali circostanze, e le sue dimissioni anticipate sono inevitabili".
Il partito di Yoon boicotta l'impeachment, aula in subbuglio
Il partito di governo in Corea del Sud ha utilizzato una strategia di boicottaggio per impedire che franchi tiratori del People Power Party votino la mozione di impeachment contro il presidente.
Dei 108 parlamentari del PPP, 107 hanno lasciato l'aula e l'unico rimasto è Ahn Cheol-soo, un professore diventato politico che si è candidato alla presidenza nel 2012, 2017 e 2022.
Ahn ha ripetutamente affermato di voler votare per l'impeachment se il presidente non si fosse dimesso volontariamente prima del voto. Fuori dall'assemblea, durante un'imponente manifestazione di protesta, un oratore ha letto i nomi di ogni parlamentare del People Power Party: "Tornate dentro, unitevo al voto", ha gridato la folla dopo che ha letto ogni nome. "Questo significa ignorare la volontà del popolo", ha detto il presidente del parlamento, "Questo è disprezzo per il popolo, disprezzo per l'assemblea nazionale. Come rappresentanti, non dovete farlo". Non ci sono più i numeri per l'approvazione della messa in stato di accisa e se il voto di impeachment fallisce, il che è probabile, dato che meno di due terzi del parlamento rimangono nella camera, il prossimo voto potrà aver luogo mercoledì prossimo, 11 dicembre.
Corea del Sud, Yoon si scusa: "Non si ripeterà più"
Le accorate scuse al suo popolo per l' "ansia e i disagi" creati dichiarando la legge marziale potrebbero non bastare a salvare il presidente conservatore sudcoreano, Yoon Suk Yeol, dall'empeachment che il parlamento di Seul metterà ai voti tra poche ore. Dopo un mal riuscito tentativo, martedì, di sospendere la democrazia in risposta alle "minacce delle forze comuniste" in Parlamento e dopo esser stato definito "un grave pericolo" per il Paese dal suo stesso partito, il People's Power Party (PPP), Yoon Suk Yeol, compiendo un'altra giravolta, ha tentato di salvare il salvabile con un breve ma accorato discorso televisivo di scuse e ammissione di responsabilità alla nazione. In molti si attendevano in realtà le sue dimissioni dopo un mandato - iniziato nel 2022 - costellato da crisi politiche e personali. Soprattutto, in molti si aspettavano che Yoon Suk Yeol, inizialmente sostenuto da una sottile maggioranza in Parlamento, avrebbe ceduto alle pressioni giunte anche dal suo stesso partito per dimettersi evitando di presentarsi di fronte al Parlamento (unicamerale) alle 17:00 di sabato (le 9 ore italiana)per sottoporsi a una procedura di impeachment e a una destituzione quasi certa (per approvarla accorre una maggioranza di 200 deputati su 300). Intanto, temendo un'altra presa di potere da parte di un Presidente già ampiamente discreditato, dall'alba di mercoledì, i deputati dell'opposizione si sono accampati in Aula, in attesa dell'esame della mozione di impeachment.
Lo stesso leader del partito di governo, ai microfoni di Cnn, ha dichiarato ieri che il presidente doveva essere "immediatamente sospeso dall'incarico" per proteggere il paese da un "grave pericolo": Han Dong-hoon, capo del PPP di Yoon, in un'intervista esclusiva con Ivan Watson ha anche rivelato di aver ottenuto "prove credibili" dell'ordine di Yoon, dopo la dichiarazione della legge marziale, di arrestare alcuni politici di primo piano del Paese. Yoon, un'antifemminista dichiarato, da molti oppositori considerato il "Trump sudcoreano", é anche inviso per le crescenti restrizioni alla libertà di espressione, per le promesse elettorali mai mantenute, per l'andamento fiacco dell'economia e il caro-vita. È stato anche criticato per aver abusato del suo diritto di veto, in particolare per aver bloccato un'inchiesta parlamentare su un caso di manipolazione dei prezzi che coinvolgeva sua moglie Kim Keon Hee. Come presidente, ha perseguito una politica dura nei confronti della Corea del Nord e ha rafforzato l'alleanza con gli Stati Uniti riavvicinandosi anche al Giappone. Dopo il fallimento del suo tentativo d'imporre la legge marziale e far fuori l'opposizione (a suo dire filo-Pyongyang) un sondaggio dell'agenzia Realmeter ha rivelato che più di sette coreani su dieci (73,6%) sono favorevoli alla richiesta di impeachment, contro il 24% che si dice contrario e il 2,4% che non ha un'opinione. Nel suo discorso alla nazione il Presidente Yoon ha comunque assicurato che “non eviterà la responsabilità legale e politica" legata ai suoi ultimi atti.
LEGGI ANCHE: Corea del Sud, terremoto politico: il Parlamento vota contro il presidente e boccia la legge marziale
Media, partito al governo voterà contro l'impeachment Yoon
I deputati del People Power Party, al governo in Corea del Sud, hanno deciso di non sostenere la mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol presentata dalle opposizioni in Parlamento, il voto è atteso a breve. Lo riferisce la Yonhap, aggiungendo che la stessa posizione vale anche per un disegno di legge di indagine speciale sulla first lady. La mozione, decisa dopo la legge marziale dichiarata da Yoon martedì sera e poi ritirata per la bocciatura del Parlamento, parte da 192 voti a favore: le opposizioni dovranno pescare almeno otto voti dissidenti tra i 108 del People Power Party per raggiungere il quorum di 200.
Decine di migliaia di manifestanti in attesa del voto su Yoon
Decine di migliaia di persone si sono riunite fuori dall'Assemblea nazionale e lungo le strade principali di Yeouido, dove si trova il palazzo del Parlamento, dove alle 11 (le 19 ora locale) è previsto il voto sulla mozione di impeachment presentata dal blocco dell'opposizione contro il presidente Yoon Suk-yeol per la sua dichiarazione della legge marziale martedì scorso, poi revocata. Lo riferisce la Bbc. Un piccolo gruppo di sostenitori di Yoon si è radunato in un angolo vicino alla protesta principale fuori dal Parlamento: circondati da poliziotti, chiedono l'arresto del leader dell'opposizione Lee Jae-myung, invece che del presidente.