Esteri

Coronavirus, 22 milioni di americani hanno perso il lavoro a marzo

di Daniele Rosa

Un record in negativo sin dalla Grande Depressione del 1929

Coronavirus, 22 milioni di americani hanno perso il lavoro a marzo

22 milioni di americani hanno chiesto, in un mese di lockdown, il sussidio di disoccupazione al Dipartimento del Lavoro. Solo nell’ultima settimana le richieste hanno superato i 5 milioni.

I dati rappresentano un record sullo storico dei dati ufficiali sul lavoro in Usa a partire dal 1948. Per capire ancora meglio la dimensione del problema nel mese centrale della crisi del 1982 i disoccupati non toccarono le 700000 unità. Un tasso di disoccupazione del 4,7%, inimmaginabile solo un paio di settimane prima, e con previsioni di crescita fino al 20%.

Un passo indietro dell’economia americana che ha perso tutta la sua enorme energia sviluppata negli ultimi dieci anni.

Coronavirus, 22 milioni di disoccupati in Usa in un mese

Anche Wall Street soprattutto nella prima fase dell’epidemia in USA ha mantenuto la stessa tendenza ribassista. Negli ultimi giorni però ha leggermente virato recuperando lo 0,1% il Dow Jones, l’1,6% il Nasdaq  e lo 0,5% lo Standard & Poor.

Da qualche giorno i lavoratori in difficoltà hanno cominciato a ricevere sul conto gli aiuti promessi da Trump e garantiti dal super pacchetto di aiuti da 2000 bilioni di dollari deciso dal Congresso in tempi

rapidissimi. Anche se la dimensione del problema economico è così ampia che si sta già pensando ad un ulteriore pacchetto di sostegni.

Di questo pacchetto già la parte dedicata alle PMI( 350000 milioni di dollari) è stata esaurita e quella da 25000 milioni di dollari riservata alle compagnie aeree a stelle e strisce sembra non essere sufficiente.

I dem stanno pensando a misure maggiori per il sistema sanitario rimasto scoperto dalla dimensione della pandemia che negli Stati Uniti ha fino ad ora fatto registrare 677000 contagi e 30674 decessi.

Gli aiuti ai lavoratori partono dai 600 dollari fino ai 1200 per gli adulti, e per i minori 500. Cifre minori spettano a chi ha un reddito superiore ai 75000 dollari.

Per la prima volta nella storia americana gli assegni avranno la firma del Presidente Trump.

Anche perché , pur essendo stata pesantemente condizionata dal Coronavirus, la campagna presidenziale è in pieno corso.