Esteri
Coronavirus Filippine, il presidente Duterte: "Sparare a chi viola quarantena"
Verso un milione di contagi nel mondo. Trump: "In arrivo due settimane orribili". Il Pentagono cerca 100mila sacchi per cadaveri
Coronavirus, Duterte ordina di sparare a chi viola la quarantena
Il presidente della Filippine, Rodrigo Duterte, ha ordinato alla polizia di sparare ai cittadini che violano le regole della quarantena, imposta per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. La violenta minaccia arrivata dal presidente, riporta il Guardian, segue l'arresto di 21 persone, scese in strada a Quezon City, sull'isola di Luzon, per chiedere aiuto al governo sullo sfondo della crisi provocata dall'epidemia. La polizia ha detto che la protesta non era autorizzata, ma secondo il sito Rapper non e' chiaro se tutti i partecipanti stessero manifestando o se qualcuno semplicemente fosse in cerca di cibo.
Ci sono preoccupazioni crescenti nel Paese su come le fasce piu' povere della popolazione potranno sopravvivere al mese di lockdown imposto sull'isola di Luzon, dove si trova anche la capitale Manila. La maggior parte dei 48 milioni di persone che la popolano dipendono da lavori giornalieri, interrotti bruscamente in seguito alla chiusura decisa dalle autorita'. Duterte ha invitato i cittadini ad aspettare l'assistenza del governo, spiegando che "anche se in ritardo, arrivera' e nessuno morira' di fame". Il presidente ha avvertito che il rispetto delle misure di quarantena sara' severamente controllato: "I miei ordini alla polizia e ai militari e' di sparare. Piuttosto che creare problemi, vi mandero' nella tomba", ha ammonito Duterte in un discorso trasmesso in tv.
Coronavirus, Usa: superati i 5.000 morti
Il numero di decessi di pazienti positivi al Covid-19 negli Stati Uniti ha superato la soglia dei 5.000. Secondo il database della Johns Hopkins University, i morti sono 5.119 mentre i contagi 216.515. Le persone guarite, invece, sono 8.593. Nelle ultime 24 ore, gli Usa hanno registrato l'incremento record di vittime del nuovo coronavirus, su base giornaliera: 884. Mentre i contagi da nuovo coronavirus nel mondo invece sfiorano quota un milione, secondo l’ultimo bollettino della Johns Hopkins University, che ne registra precisamente 937.170. Gli Stati Uniti sono il Paese col maggior numero di casi (216.515), seguiti dall’Italia (11.574) e dalla Spagna (104.118).
Coronavirus, Johns Hopkins: in Usa 884 morti in 24h, nuovo top
Nuovo record di morti in un giorno negli Stati Uniti: ieri i decessi sono stati 884. Sempre come riporta la Johns Hopkins University. Questa forte accelerazione porta il numero totale di morti nel paese dall'inizio della pandemia a 4.475. Gli Stati Uniti sono anche di gran lunga il paese con il maggior numero di casi registrati al mondo (213.372), ovvero 25.200 casi in più in un giorno.
Coronavirus, il Pentagono in cerca di 100.000 sacchi per cadaveri
Il Pentagono sta cercando di procurarsi fino a 100.000 sacchi per cadaveri a uso delle autorità civili, dato che l'epidemia di coronavirus si sta aggravando negli Stati Uniti, con un alto numero di morti previsto nelle prossime settimane. L'Agenzia federale per la gestione delle emergenze ha richiesto 100.000 sacchi di questo tipo agli Stati Uniti. Lo riportano i media americani. Un portavoce della Fema citato da Bloomberg ha riferito che l'agenzia stava facendo piani "prudenti" per le esigenze future, che includevano i preparativi per le "emergenze mortuarie" dagli Stati Uniti.
Coronavirus, Trump: "Andremo incontro a due settimane orribili"
"Stiamo andando incontro a due settimane orribili". Afferma il presidente Usa Donald Trump, aggiungendo che l'arma più forte del Paese "è lo spirito della sua gente". "Ci stiamo preparando per il peggio, perchè sfortunatamente è quello a cui dobbiamo guardare",