Esteri
Coronavirus, "Non un caso che il boom di contagi arrivi da Paesi negazionisti"
Nuovo record, 260 mila positivi. L'epidemiologo Paolo Bonanni: "Alcuni Stati come Brasile e Stati Uniti non rispettano le norme dell'Oms"
Coronavirus, mai così tanti contagi nel mondo. Il boom nei Paesi negazionisti
L'emergenza Coronavirus nel mondo preoccupa sempre di più. Nuovo record di contagiati nella giornata di domenica, toccata la soglia dei 260 mila positivi, mai così tanti da inizio pandemia. I Paesi più colpiti - si legge sul Corriere della Sera sono due: Stati Uniti e Brasile. Questi Stati hanno una cosa in comune, sono guidati da presidenti negazionisti: Trump e Bolsonaro. La crescita è spinta soprattutto dagli Stati Uniti, dal Brasile, dall’India e dal Sudafrica (il 60% dei positivi dell’ultimo giorno arriva da questi quattro Paesi).
"Non mi sorprende, - spiega l'epidemiologo Paolo Bonanni al Corriere della Sera - non è un caso che succeda in Paesi di fatto negazionisti, che non hanno mai accettato una politica di chiusura e di distanziamento come Stati Uniti e Brasile. La prevenzione è identica in tutto il mondo: igiene delle mani, distanziamento, utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi. L’Italia, con un lockdown serio e una severità di comportamenti è andata meglio di tanti altri Paesi. Parlerei più che altro di onda lunga della prima infezione che ormai è diventata uno tsunami negli Stati Uniti. La pandemia si è spostata da NewYork, dove è arrivato il virus, negli Stati a sud e ovest, come è normale che sia. L’errore è stato sottovalutare la situazione di New York con una riapertura un po’ troppo affrettata in alcuni Stati".
Ora i casi totali dall’inizio dell’anno sono oltre 14 milioni e 300 mila, e le morti complessive in tutto il mondo hanno superato le 600 mila: 140 mila persone sono morte negli Stati Uniti, quasi 79 mila in Brasile, 45 mila nel Regno Unito. Poi c’è il Messico, che ha pianto fino ad oggi 39 mila vittime: pochi giorni fa ha superato i 35 mila decessi dell’Italia. Negli Usa il totale dei positivi è arrivato a 3,7 milioni di persone. Cresce esponenzialmente anche il numero di contagiati in Brasile, sono più di 2 milioni. Gli altri due Stati che preoccupano sono l'India e il Sudafrica.