Esteri

Coronavirus, Spagna: Sanchez manda in campo l’esercito contro la pandemia

Il primo ministro spagnolo offre 2mila soldati alle regioni per il tracciamento. "Evoluzione dei contagi preoccupante"

Il capo del governo spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato il ricorso all'esercito per aiutare le regioni, competenti in materia sanitaria, per contrastare l'impennata di nuovi casi di coronavirus.

"Il governo spagnolo metterà le forze armate a disposizione delle regioni per effettuare il tracciamento" dei casi, ha detto durante un discorso televisivo, dopo il primo consiglio dei ministri al rientro dalle vacanze.

Così il primo ministro spagnolo ha comunicato che duemila soldati saranno a disposizione dei governi regionali per aiutarli nelle operazioni di tracciamento dei contagi. Sanchez ha avvertito che "l'evoluzione della curva della pandemia è preoccupante", ma ha inviato ad affrontarla senza "farsi paralizzare dalla paura".

Dopo aver evidenziato come il contagio si stia evolvendo in maniera differente nelle varie aree del paese, il premier ha ricordato alle regioni che possono richiedere la proclamazione dello stato d'allarme nel loro territorio.