Esteri
Coronavirus, Trump cavalca la scia delle proteste anti lockdown
Ansioso di far ripartire l'economia Usa, Donald Trump sembra cavalcare le proteste messe in atto in alcuni Stati, dai cittadini che chiedono la fine delle misure restrittive.
"Liberate il Minnesota, liberate il Michigan, liberate la Virginia", scrive il presidente in una serie di tweet. "E salvate il vostro grande Secondo Emendamento. È sotto assedio", aggiunge Trump, in evidente riferimento ad alcune delle manifestazioni di protesta degli ultimi giorni, che hanno visto la partecipazione (consentita dalla legge) di cittadini armati.
Dopo il Michigan manifestazioni in molti altri Stati
La benedizione di Trump al nascente movimento anti-lockdown arriva dopo le proteste che, partite mercoledì dal Michigan con migliaia di persone, molte con i cappelli o le bandiere della campagna di Trump, si sono registrate in Ohio, Kentucky, North Carolina, Utah ed in Virginia. "Sono arrabbiati perché il governatore pensa in termini di quali lavori sono essenziali e quali no, invece di valutare quali lavori possano essere fatti in sicurezza", hanno dichiarato i repubblicani della Camera del Michigan che, dopo aver sostenuto le rigide misure adottate dalla governatrice democratica, Gretchen Whitmer, per contrastare l'epidemia, che vede lo stato del Mid West come uno dei più duramente colpiti, ora sembrano anche voler cavalcare il risentimento.
La democratica, che è una giovane leader emergente che figura nella rosa ristretta delle possibili candidate alla vice presidenza, si è difesa affermando che "una piccola frazione dello stato sta protestando, e questo è un suo diritto". Intervistata oggi dall'Abcnews, la democratica comunque ha detto che dal primo maggio valuterà delle riaperture. Trump, infatti, dopo aver rivendicato di avere la "totale autorità" sulle decisioni della riapertura, ieri ha fatto marcia indietro affermando che queste dipendono dai governatori.
Trump punta a mettere in difficoltà governatori democratici in Stati chiave
Ma alla luce dei suoi esaltati tweet che incitano alla 'liberazione' degli stati, quella di Trump potrebbe essere una strategia tesa a mettere in difficoltà - anche e soprattutto in vista delle elezioni visto che i tre stati da lui citati saranno cruciali a novembre - i governatori democratici che temono che una riapertura affrettata possa provocare un nuovo picco di contagi e morti negli Stati Uniti che ieri hanno registrato il triste record di quasi 5 mila morti in 24 ore.
Dopo la protesta di oggi contro il governatore democratico della Virginia, Ralph Nortam, che la scorsa settimana ha firmato una legge per il controllo sulla vendita delle armi nello stato, oggi è prevista la protesta "Liberate Minnesota" di fronte agli uffici del governatore Tim Walz. E mentre crescono i sostegni da parte di esponenti della destra americana, a cominciare dal controverso commentatore radiofonico Rush Limbaugh, anche in Wisconsin è prevista per il 24 aprile un altro "Freedom Rally" organizzato da gruppi come ReOpen Wisconsin, riapriamo il Wisconsin, e Wisconsinites Against Excessive Quarantine, cittadini contro la quarantena eccessiva. Anche il Wisconsin è uno stato chiave elettorale, come è stato dimostrato nella battaglia condotta tra il governatore democratico e la maggioranza repubblicana per il rinvio del voto a causa del coronavirus nelle scorse settimane.